Gli agenti del commissariato di Brancaccio e della polizia stradale Bagheria hanno arrestato due persone ritenute responsabili di furto aggravato in concorso di energia elettrica.In manette sono finiti Michele Di Maggio 32enne residente a Casteldaccia e Carmelo Nasta 46enne residente a Bagheria.
I poliziotti si sono recati, al fine di effettuare degli accertamenti di polizia, presso un immobile adibito a ripetitore telefonico, a Misilmeri, dove erano stati segnalati movimenti sospetti da parte di individui non meglio identificati.
Giunti sul posto, gli agenti, hanno notato a distanza due soggetti che, alla loro vista, uscendo dall’immobile si sono dati alla fuga. Dal controllo effettuato all’interno dell’edificio, i poliziotti hanno potuto constatare che le porte d’ingresso erano state forzate e che all’interno vi erano cavi delle cabine dei ripetitori tranciati ed altri infissi divelti.
Nel corso dell’ispezione dell’edificio, gli agenti hanno rinvenuto uno smartphone che, da accertamenti info-investigativi successivamente effettuati, è risultato appartenere a tale, Di Maggio Michele.
I poliziotti, ritenendo che l’immobile potesse essere oggetto di ulteriori “visite”, hanno predisposto mirate attività di appostamento.
L’intuizione si è rivelata quella gusta e intorno alle ore 11.00 di ieri, gli agenti hanno scorto una moto Ape con a bordo due individui intenti ad entrare all’interno del luogo attenzionato; questi, alla vista dei poliziotti, hanno tentato di darsi alla fuga, ma sono stati subito bloccati ed identificati; sulla Moto Ape sono stati rinvenuti numerosi attrezzi atti allo scasso tra cui delle tronchesi, un punteruolo artefatto, una cesoia adibita ad isolamento elettrico ed altro materiale utile a prelevare cavi elettrici.
Di Maggio e Nasta condotti presso gli uffici di Polizia sono stati arrestati per il reato di tentato furto aggravato in concorso.