Lacrime e dolore per l’ultimo saluto a Francesco Costa, il giovane diciannovenne morto la notte di martedì 4 febbraio, in un incidente stradale, lungo lo scorrimento veloce Palermo-Agrigento. E ieri pomeriggio tutta la comunità misilmerese si è fermata, in silenzio, a pregare e a piangere.
Il funerale si è volto nella chiesa Madre in piazza Comitato.
A celebrare il rito religioso è stato padre Rosario Francolino.
In moltissimi si sono stretti attorno ai familiari che si sono disposti ai primi posti, accanto alla salma. Presente anche la giovane fidanzata. Moltissimi anche i giovani che hanno affollato la chiesa.
“Francesco era un ragazzo cresciuto nel territorio -ha detto padre Rosario Francolino- quando accade un fatto del genere ci si chiede perché tutto ciò. Dobbiamo diffondere la pacatezza, la prudenza e la speranza. Ho visto tanti giovani oggi, questo perché a Misilmeri ancora si custodisce il valore della condivisione.”
Francesco, nel ricordo di chi lo ha conosciuto, era un ragazzo meraviglioso, gentile e allegro.
Un suo ex compagno ha detto che qualche giorno prima dell’incidente, era andato a scuola per salutare i professori.
Si era diplomato lo scorso anno all’istituto Alessandro Volta di Palermo. Quest’anno si era iscritto all’università e nel periodo estivo lavorava in un villaggio turistico come animatore.
Aveva tanti sogni che sono stati spezzati in una notte di febbraio.