La giornata del gatto, la giornata della benedizione dei cani: manca la giornata di quanti sanno come addestrare gli animali che teniamo a cani casa. Io non ne ho mai voluti. Come non ho mai voluto figli perchè non ho sentimenti paterni o materni. Amore rispetto per tutti si!
Eppure i cani di mio fratello mi amavano perchè con loro io giovavo, parlavo, li accarezzavo, gli davo da mangiare. Così avviene per qualche gatto di cui si occupa mia sorella: gli conservo la carne, lo saluto, rispetto la sua libertà randagia. E il pappagallo che condivide con noi il momento domenicale del dessert? Adorabile anche quando canta!
Un pappagallo può beccare o parlare: Non uccide. Il gatto può graffiare, soffiare. Non mi risulta che uccida. Ma ci sono cani che azzannano, mordono, uccidono: succede a Bagheria, altrove è stata sbranata una bambina. Alcuni cani se non ben addestrati diventano killer.
Si sono fatti tanti progressi: in ispecie per quanto riguarda l’igiene. Viene punito chi maltratta gli animali (leggi cani) o chi li abbandona. Ma i cani che uccidono non vanno nei tribunali. È certo che sono stati addestrati non in modo adeguato. Ecco perché tutti i cani vanno schedati con una anagrafe municipale ben curata; ecco perché chi detiene un cane deve pagare le tasse; e il Comune in cambio, oltre alle benedizioni, deve dare i servizi: tenere corsi di formazione per chi li adotta; creare centri di ascolto per quelli che presentano aggressività; attuare pratiche di prevenzione dei pericoli; ricordate che un cane maltrattato prima o poi morde… E creare un’area per il cimitero di quegli animali d’affezione dove chi ha saputo amarli può andare a raccogliersi. Un cane in casa è una grande responsabilità sia per la salute dell’animale sia per chi convive con lui sia per l’ambiente esterno. Creare tutti i servizi non giova solo a chi ha i cani, ma soprattutto a chi non ne ha e all’intera comunità: un cane amato conosce la gratitudine. E mai morde.
Certo, possono impazzire anche i cani: in genere avviene per addestramenti violenti e sballati: in quel caso si abbattono. Oggi si benedice chi dai cani viene ammazzato!
Io benedico chi ama le creature con cui sceglie di convivere e non le usa come mezzi.
Un cane amato è un tesoro, è sicurezza. Le tragedie dispiacciono. Se ne prende semplicemente atto. I cani, ad oggi, non muoiono mai!
Chi ha un cane deve obbligatoriamente identificarlo con un microchip, e iscriverlo all’anagrafe canina.
L’iscrizione deve essere effettuata entro i due mesi di vita del cane o comunque entro dieci giorni da quando se ne è entrati in possesso a qualunque titolo cioè come proprietari o come detentori.
Occorre subito un censimento: ne vedremmo delle belle; chi non mette il microchip ai cani va multato: la cifra è irrisoria; quante multe ha preso il Comune? A Bagheria e altrove? Amen!