E’ nato a Caltavuturo, in provincia di Palermo, Vincenzo Esposito, il parroco di 63 anni, arrestato a Perugia per pedofilia. L’uomo aveva allestito un giro di video e materiale hard. E’ stato scoperto grazie alle intercettazioni dai carabinieri della compagnia di Termini Imerese e dalla Procura di Palermo.
Agli arresti domiciliari è finita anche la madre di due delle presunte vittime del prete. La donna era a conoscenza di quanto erano costretti a fare i figli e avrebbe anche incassato il denaro che padre Esposito gli mandava.
Oltre ai due giovani, ci sarebbero almeno altri due ragazzini di Termini Imerese finiti nel giro del prete.
I ragazzini venivano contattai direttamente dal parroco attraverso le videochiamate.
Pare che fosse solito contattare quotidianamente i ragazzi minorenni di Termini Imerese e delle zone limitrofe con i quali faceva delle videochiamate a sfondo sessuale mediante le applicazioni whatsapp o messenger.
I minori compivano «atti di autoerotismo dietro la promessa e corresponsione di somme di denaro che poi venivano o caricate dall’indagato su carte Postepay.”