I genitori e la sorella di Pietro Morreale, in carcere con l’accusa di avere ucciso Roberta Siragusa, la notte del 24 gennaio del 2021 a Caccamo, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere nel corso dell’ultima udienza celebrata davanti alla seconda sezione della corte d’assise di Palermo.
Il padre Ivan Morreale, la madre Antonina Zoida e la sorella Chiara Morreale hanno rivisto in aula la mamma, il padre e il fratello di Roberta. Anche Pietro Morreale era in aula.
Su richiesta dell’avvocato Gaetano Giunta, difensore del giovane imputato, sono stati acquisiti i verbali delle testimonianze rese lo stesso 24 gennaio, subito dopo il ritrovamento del corpo di Roberta, ai carabinieri della compagnia di Termini Imerese, che hanno condotto le indagini, coordinati dal pm Giacomo Barbara della procura di Termini Imerese diretta dal procuratore Ambrogio Cartosio. Gli avvocati di parte civile, Sergio Burgio, Giuseppe Canzone, Giovanni Castronovo e Simona Lo Verde, hanno chiesto di potere fare alcune domande per chiarire alcuni aspetti riferiti nel corso dell’interrogatorio. Il presidente Vincenzo Terranova ha invitato i familiari di Pietro a rispondere, facendoli sedere nel banco dei testimoni, davanti ai familiari di Roberta. I genitori e la sorella si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.