Ha preso il via il processo ai danni dei presunti autori della strage di Altavilla Milicia del febbraio dello scorso anno, ad Altavilla Milicia, in cui vennero uccisi Antonella Salamone e i figli Kevin e Emanuel di 16 e 5 anni.
Il processo si svolge nell’aula bunker del Pagliarelli. Imputati sono Giovanni Barreca, marito e padre delle vittime e Sabrina Fina e Massimo Carandente.
La strage si sarebbe consumata in un clima di fanatismo religioso, le vittime, infatti, sarebbero state uccise perchè possedute dal demonio.
Il legale di Barreca, Giancarlo Barracato, in apertura di udienza ha chiesto l’infermità mentale per il suo assistito e quindi il non luogo a procedere. Per la strage è imputata anche la figlia di Barreca, all’epoca dei fatti non ancora 18enne e quindi sotto processo davanti ai giudici dei minori, dove per oggi è prevista la sentenza.
Dopo qualche ora i giudici si sono ritirati in camera di consiglio: devono decidere sulla richiesta di infermità mentale presentata dal legale di Barreca e pronunciarsi sulla richiesta di nullità del decreto di rinvio a giudizio per indeterminatezza delle accuse sollevata dal legale di Fina e sulla richiesta di abbreviato presentata, in subordine, dalla coppia.
Gli imputati erano presenti in aula. Sabrina Fina è difesa dall’avvocato, Fabio Critelli.
La donna, che probabilmente farà dichiarazioni spontanee, indossa una tuta e una felpa.
