Su disposizione del Tribunale di Termini Imerese, è finito agli arresti domiciliari, l’autore del pestaggio messo a segno ai danni del giovane nigeriano Frederick Omonzokpia, avvenuto il 31 agosto in via Mattarella.La misura cautelare è stata compiuta nei confronti di Giuseppe D’Amore, 25 anni, bagherese.
La Procura ha accertato che le lesioni sono state compiute con la finalità di discriminazioni razziali.
L’autore del pestaggio, secondo la ricostruzione della Procura, avrebbe incontrato per caso il nigeriano davanti ad una gelateria di via Mattarella, e lo offendeva a causa del colore della pelle, invitandolo a tornare al proprio paese d’origine.
Tra i due sarebbe nata una violenta colluttazione, alla quale aveva assistito anche una folla di curiosi.
Nel cuore della lite, sarebbero intervenuti anche alcuni giovani per calmare gli animi. Frederick si sarebbe dato alla fuga, dopo averne scaraventato a terra uno.
A quel punto, secondo la Procura, il D’Amore si armava di cric e rincorreva il nigeriano, seguito da altre persone.
Una volta raggiunto, lo avrebbe colpito, procurandogli lesioni personali, giudicabili guaribili in dieci giorni.
Le indagini hanno preso l’avvio dalle dichiarazioni rese da un amico del nigeriano, presente ai fatti, che ha riferito che il giovane sarebbe stato insultato e provocato per motivi razziali.
La Procura ha anche visionato i filmati estrapolati dai sistemi di videosorveglianza.
Ultimate le indagini la Procura della Repubblica di Termini Imerese ha chiesto ed ottenuto la misura cautelare per il D’Amore che si trova agli arresti domiciliari.
(nella foto il giovane nigeriano con Giacomo Gargano all’uscita del commissariato di polizia di Bagheria)