È stata dichiarata la morte cerebrale per Cristian Miceli, 13 anni a maggio, che ieri, alle 9,30, si è accasciato mentre era a scuola, nei bagni dell’istituto comprensivo Karol Wojtyla di Porticello.
Le condizioni del ragazzo, che era sano e non aveva mai avuto problemi di salute, erano apparse subito molto gravi. I sanitari del 118, con la dottoressa Anna Calcaterra, erano riusciti a rianimarlo. Il cuore aveva ripreso a battere, ma un’emorragia cerebrale si è rivelata fatale.
Nella rianimazione dell’ospedale dei Bambini di Palermo i medici hanno tentato di tutto per salvare il ragazzo. Dopo una lunga notte, stamattina alle 10 è iniziata l’osservazione, che si è conclusa questo pomeriggio: l’encefalogramma è piatto e così è stata dichiarata la morte cerebrale.
Le indagini sono condotte dai carabinieri di Bagheria. Bisognerà attendere la valutazione del pm per stabilire se sarà disposta l’autopsia. Tanto dolore nella borgata di Porticello, dove la famiglia vive. Il padre di Christian fa il pescatore. A scuola in tanti hanno pregato e organizzato veglie per il ragazzo.
In molti hanno pregato nelle scorse ore la Madonna del Lume, patrona di Porticello, nella speranza di un miracolo. Miracolo che purtroppo non c’è stato.