Due pescherecci della marineria di Porticello hanno avuto un incidente in mare, al largo di Capo Zafferano. Le loro reti sono rimaste impigliate in uno dei tir caduti in mare dalla nave Grimaldi il 9 dicembre scorso.
A darne notizia è Francesco Zizzo, direttore Tecnico nazionale dell’Anapi Pesca.
“L’incidente odierno, delle 5,00 di mattina -si legge in un comunicato stampa-, ha coinvolto due unità da pesca a strascico della marineria Porticellese: la M/P Antonino Padre 7 PA 1980 e la M/P N.vo Pietro Padre 7 PA 1848. Entrambe, durante le normali operazioni di cala a largo di capo Zafferano sono rimaste impigliate con la rete a strascico su dei tir affondati nella giornata del 9 dicembre, caduti dalla nave Grimaldi.”
Il comunicato continua dicendo che i danni alle attrezzature- da una sommaria valutazione- ammonterebbero a circa 20.000,00 euro. Per fortuna, le condimeteo marine ottimali, hanno scongiurato danni alle barche e alle persone a bordo.”
L’episodio ha alimentato la protesta dei pescatori di Porticello.
“L’Anapi Pesca di Porticello -si legge nella note- il giorno dopo l’affondamento aveva già fatto le dovute segnalazioni del caso agli enti competenti. I pescatori, preoccupati soprattutto di eventuali danni alle loro persone/equipaggi, stanno valutando la possibilità di consegnare le licenze alla capitaneria di porto, proprio per impossibilità ad esercitare la loro professione, stante il fatto, che ad oggi, non sono state segnalate, da chi di dovere, le posizioni sui fondali dei tir affondati. Inoltre, si sta valutando la più che concreta possibilità di adire vie legali nei confronti della compagnia Grimaldi e di eventuali responsabili di omissioni. La categoria dei pescatori Porticellesi, “si sente figlia di un Dio minore”. Tutti i pescatori presenti al porto, lamentano l’assenza di interventi da parte della capitaneria di porto e dell’assessore regionale al ramo. Tutti invocano l’intervento di una classe politica, buona solo a farsi vedere solo in ricorrenze elettorali, e poi…L’Anapi Pesca Porticello/Palermo la presidenza regionale e nazionale, riformuleranno alla Cap. di Porto di Palemo, all’assessore regionale alla pesca e al direttore regionale alla pesca, la richiesta di un incontro urgente per verificare le condizioni di una eventuale causa di calamità per la marineria Porticellese tutta.”