Questa mia breve riflessione in vista del primo Maggio va alla memoria di tutti quei lavoratori morti sui luoghi di lavoro e spero possa servire da monito per tutti coloro che hanno ruoli di responsabilità amministrativa e tecnica sugli stessi.
Non c’è differenza tra le morti sul lavoro, tutte hanno la stessa gravità, ma come è stato scritto : “Non si può morire di Lavoro e soprattutto quando questo è un lavoro per conto di un Ente pubblico. Così lo Stato li uccide due volte”. Proprio per questo ripartirei a scanso di equivoci , dal dire a qualcuno che vedendo il grande ed imponente palco nella Piazza del mio paese, apparire sui canali Rai e non solo, potrebbe pensare “ma vedi quanto sono bravi che ospitano una manifestazione nazionale per il 1° Maggio”, purtroppo
Casteldaccia, avrà una manifestazione Nazionale della CISL con tutte le sue federazioni e strutture e con le conclusioni della sua segretaria generale Daniela Fumarola perché siamo uno dei centri più colpiti nel 2024 dall’enorme tragedia dei morti sul lavoro.
Nello specifico per ricordare fare chiarezza e rendere giustizia ai 5 operai, Epifanio Alsazia, Giuseppe Miraglia,Roberto Raneri, Ignazio Giordano e Giuseppe La Barbera, vittime nel maggio del 2024 , dei gas letali nel pozzetto della fognatura sulla statale 113 e di tutto ciò che la magistratura avrà modo di accertare.
Quindi la CISL sarà a Casteldaccia per rivendicare un lavoro più sicuro, e per non dimenticare mai le vittime del dovere e del lavoro. Arrivano fino a 500 mila infatti in Italia le denunce annuali di infortunio sul lavoro, e quasi 1000 i morti. Ma tutta la triade sindacale CGIL – CISL e UIL sarà in piazza per chiedere di cambiare la legislazione e soprattutto il Nuovo codice degli appalti ed il 36/2023 voluto proprio dal Ministro e ledear della Lega Matteo Salvini, partito a cui aderisce per un gioco del destino, proprio il primo cittadino di Casteldaccia.
1 ° Maggio in Piazza dunque per spingere la gente ad andare a votare SI al Referendum dell’8 ed il 9 Giugno , per avere più sicurezza sul lavoro e più tutele per i lavoratori .
Un 1° Maggio per lanciare un grido di allarme che è giunto pure in parlamento e che sulle stragi sul lavoro ha attivato appunto una commissione d’inchiesta parlamentare i cui lavori non sono ancora terminati.
Un 1°Maggio per ricordare a ciascuno di Noi , che con il voto al Referendum ha la possibilità di cambiare in meglio questo paese.