Con la zona gialla, anche alcune strutture culturali di Bagheria e dintorni hanno riaperto al pubblico, anche se ancora con molte limitazioni.
Le nuove disposizioni ministeriali dispongono l’apertura ogni giorno, con esclusione del sabato e della domenica, per evitare rischiosi assembramenti.
A Bagheria ha riaperto al pubblico il museo Guttuso, a villa Cattolica, anche se come detto, resta chiuso il sabato e la domenica.
Gli orari di apertura sono dalle 9 alle 17,30. Il museo ospita una delle più complete collezioni d’arte dedicate a Guttuso, ma anche opere di altri artisti e la splendida collezione di manifesti cinematografici.
Riapre al pubblico anche il museo del giocattolo di Pietro Piraino, ospitato all’interno della Certosa di villa Butera. Il museo accoglie centinaia di giocattoli raccolti nel corso degli anni da Pietro Piraino.
Riprodotte anche una decina di statue in cera come quelle che si trovavano all’interno della struttura, voluta dal principe Ercole Michele Branciforti nel 1792.
Anche il museo del giocattolo resta chiuso al pubblico il sabato e la domenica, mentre sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13,00.
Riapre al pubblico anche il giardino di villa san Cataldo, gestito dal comune di Bagheria. Sarà possibile ammirare uno dei giardini all’italiana del settecento, più belli, rimasti ancora integri in Sicilia.
Gli orari di apertura sono ogni giorno, dal lunedì alla domenica, dalle 8,30 alle 13,45.
Riapre al pubblico l’area archeologica di Solunto, tranne il sabato e la domenica. Il pubblico ha accesso all’area archeologia con esclusione degli antiquarium.
L’area archeologica si potrà visitare ogni giorno, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 16,30.
Resta invece chiusa al pubblico villa Palagonia, gestita da privati.
L’amministratore della settecentesca villa fa sapere che si riaprirà al pubblico in prossimità delle feste pasquali, a condizione che resti in vigore la zona gialla in Sicilia.