L’I.C.S. Karol Wojtyla-Pontefice di Santa Flavia conclude con una mobilità virtuale il progetto Erasmus + “Nature, ecology, craft as a heritage of European culture”
Nell’Istituto Wojtyla-Pontefice di Santa Flavia, si è svolta la giornata conclusiva del progetto Erasmus + dal titolo “Nature, ecology, craft as a heritage of European culture” 2018-1-PL01-KA229-050585, con la consegna degli attestati a tutti i partecipanti a questo percorso iniziato due anni fa con una mobilità di studenti, docenti e dirigenti in Portogallo, a cui sono seguite, prima del diffondersi della pandemia, altre mobilità in Polonia, Turchia e Repubblica Ceca.
Per le sei scuole europee partecipanti al progetto: Agrupamento de Escolas de Vilela, Paredes- Portogallo; Atakent Anadolu Lisesi, Izmir- Turchia; Zakladni skola Unicov, Unicov- Repubblica Ceca; Bower Park Academy, Romford- Regno Unito- I.C.S. Karol Wojtyla-Pontefice, Santa Flavia- Italia, coordinati dalla Szkola Podstawowa nr.4, Chelm- Polonia, l’appuntamento in Sicilia è stato “ripensato” e trasformato, a causa della pandemia, in una mobilità virtuale, che ha rappresentato un’esperienza del tutto nuova e innovativa nella gestione dello scambio tra alunni e docenti appartenenti a Stati diversi e che ha sorpreso tutti per le forti emozioni che ha fatto vivere.
La Dirigente scolastica, prof.ssa Francesca Puleo, ha espresso la sua grande soddisfazione per l’impeccabile organizzazione apprezzata da tutti i partner europei e per l’importanza dei temi trattati: salvaguardia ambientale, eco-sostenibilità, valorizzazione delle bellezze paesaggistiche del territorio e dell’artigianato locale.
Durante i tre giorni di attività condotte da un team di docenti della scuola secondaria di primo grado, coordinato dalla prof.ssa Rosaria Linda Chianetta, una delegazione di alunni rappresentativa delle studentesse e degli studenti di tutte le classi terze dell’Istituto ha accompagnato alla scoperta del nostro territorio, della scuola e delle tradizioni locali i giovani partecipanti e i loro docenti.
Tante le attività interattive realizzate, tra cui un laboratorio sulla pittura del carretto e un concorso fotografico che ha visto premiati gli studenti portoghesi e italiani.
Nonostante la pandemia mondiale abbia costretto a cambiare il modo di fare scuola, l’attenta riprogettazione dell’esperienza ha permesso di mantenere intatto il fascino della scoperta reciproca ed ha saputo esaltare valori come il senso di amicizia tra popoli in una atmosfera gioiosa ed emozionante per i giovani protagonisti.
Alla fine di queste tre giornate è stato bello sentirsi dire: “Professoressa, lo rifarei altre mille volte”.