Vandali in azione a Sant’Elia.
Ignoti, la scorsa notte, hanno imbrattato la piccola edicola in cemento che si trova sul promontorio di Sant’Elia, meglio noto come Crocicchia. All’edicola si accede attraverso alcuni gradini in cemento.
Gli autori hanno usato della vernice rossa per scarabocchiare tutti i quattro lati e la statua della Madonna che si trova all’interno. E’ stata anche rovinata la foto di un uomo del luogo morto negli scorsi anni.
La zona di Sant’Elia è uno dei luoghi più frequentati dai giovani nelle ore serali.
E’ stata anche avviata una raccolta di firme affinchè ci siano più controlli.
Uno dei promotori è padre Francesco Lo Proto, parroco della comunità di Sant’Elia, da circa 20 anni.
“Questo è un fatto grave. Ogni sera avvengono schiamazzi -dice padre Francesco Lo Proto- abbiamo raccolta delle firme per avere un incontro con il sindaco affinchè faccia qualcosa. L’atto vandalico potrebbe essere legato a questa nostra iniziativa”.
il gesto potrebbe essere una bravata, di chi ha voluto prendere di mira un luogo religioso o qualcos’altro.
L’edicola è stata costruita nel 1948 ed è sempre stato uno dei luoghi più caratteristici della zona, anche perché si può ammirare un panorama mozzafiato con capo Mongerbino.
Sull’episodio indagano i carabinieri.
Qualche settimana un fatto analogo si verificò all’interno del giardino della ferrovia di santa Flavia, a ridosso con il passaggio a livello. In quel caso, ignoti, ruppero la fiocina in ferro della statua di Nettuno, in bronzo, che sorge all’interno sopra una piovra in bronzo.
La fiocina venne ritrovata io giorno dopo e consegnata al Comune affinchè venisse risistemata.