E’ stata condannata a 30 anni di galera, Loredana Graziano, 35 anni, accusata di avere avvelenato il marito, Sebastiano Rosella Musico, pizzaiolo di Termini Imerese, il 22 gennaio 2019.
La sentenza è stata emessa dal Gip del Tribunale di Termini Imerese, Valeria Gioli, a carico della donna.
La donna venne arrestata nell’aprile dello scorso anno, ma finì subito agli arresti domiciliari, dove si trova tutt’ora.
Avrebbe ucciso il marito somministrandogli del cianuro.
Quando la Procura le contestò l’omicidio la donna era rimasta incinta di un altro uomo, e per questo la misura cautelare è stata più lieve.
Il giudice ha accolto le richieste del procuratore capo Ambrogio Cartosio e del sostituto Alessandro Musso, che avevano invocato proprio 30 anni di reclusione.
Nel processo si è costituita parte civile anche la famiglia della vittima, con l’assistenza degli avvocati Salvatore Sansone e Salvatore De Lisi, alla quale il giudice ha riconosciuto delle provvisionali per complessivi 200 mila euro.
La parte civile aveva chiesto invece la condanna all’ergastolo.
Il corpo dell’uomo venne trovato il 22 gennaio del 2019. Inizialmente si pensò ad una morte naturale. Poi si scoprì quanto accaduto.
Secondo il racconto della donna, il marito l’avrebbe costretta ad una vita “grigia”, fatta solo di “sacrifici” e di lavoro, senza riuscire neppure ad appagare il suo desiderio di maternità e a darle quel figlio che tanto desiderava.