Hanno preso il via oggi e proseguiranno domani, gli interrogatori di garanzia degli indagati nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Termini Imerese.
Questa mattina al tribunale sono arrivati molti degli indagati, fra cui anche il sindaco Patrizio Cinque accompagnato dai sui avvocati. Davanti al palazzo di giustizia numerose persone e qualche curioso.
Bocche cucite da parte di tutte le persone coinvolte. Il sindaco ha risposto alle risposte del gip Michele Guarnotta. L’interogatorio durato circa 2 ore.
Gli avvocati hanno chiesto la revoca delle misure cautelari (l’obbligo di firma).
Ricordiamo che gli indagati sono oltre al sindaco Patrizio Cinque, per il quale stata disposta la misura cautela dell’obbligo di firma, l’assessore all’igiene Fabio Atanasio, l’ex commissario della Provincia di Palermo Manlio Munafò, 2 imprenditori e una decina di dipendenti comunali.Le accuse sono relative all’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani alla ditta Tech nell’aprile del 2015 e alla vicenda relativa alla casa abusiva di un familiare del sindaco.
Il sindaco è accusato di turbata libertà degli incanti, abuso d’ufficio, falso ideologico e rivelazione di segreto d’ufficio.
Va ricordato che nel corso dell’ultimo consiglio comunale, il sindaco si è autosospeso dal Movimento 5 stelle.
Intanto per domani è prevista una manifestazione a sostegno del primo cittadino, che ha di fatto spaccato la città.
Da una parte chi vuole esprimere solidarietà al primo cittadino e dall’altra chi è molto critico sostenendo che questa manifestazione è una critica palese alla Magistratura.