La Cassazione ha confermato la condanna a un anno di reclusione e 300 euro di multa per il bibliotecario del comune di Termini Imerese, nell’ambito dell’inchiesta sull’assenteismo al Comune, scoperti fra il 2017 e il 2018.
La Cassazione ha sostenuto che il bibliotecario era “consapevole e aveva una consapevole disinvolta partecipazione”.
Non si sarebbe tirato indietro dal «comune negativo andazzo». L’uomo avrebbe sostenuto nel ricorso alla Suprema Corte che era l’orologio marcatempo a non funzionare bene e a non garantire in maniera affidabile i relativi accertamenti. Per la la Cassazione l’uomo pur figurando presente si trovava in luogo diverso da quello di lavoro.