A 15 giorni dalle elezioni regionali impazzano i sondaggi.
L’isola da sempre è considerata un laboratorio politico, questa volta si presenta al voto con un’offerta politica dove a 15 giorni dal voto l’outsider Cateno De Luca si piazza al secondo posto con il 23,7%, insidiando con un risicato 5% di distacco il candidato del Centrodestra Renato Schifani, partito con il favore dei pronostici, rendendo così plausibile la rimonta e la possibile vittoria dell’ex sindaco di Messina.
Seguono Chinnici (22,1%) e Di Paola (19,5%). Sotto il 5% Armao e gli altri candidati.
De Luca gode di una notorietà sicuramente maggiore rispetto a Renato Schifani, circa 81% dei siciliani, dichiara di conoscerlo.
Il sondaggio vede come primo partito in assoluto in Sicilia la lista “De Luca Sindaco di Sicilia” con il 18,7%, mentre molte saranno le liste che non supereranno lo sbarramento regionale, secondo il sondaggio e quindi non eleggeranno deputati regionali.
“Come riporta l’articolo del Corriere della Sera di oggi 8 Settembre – dichiara il candidato e deputato uscente Tommaso Gargano – nei pronostici degli elettori, De Luca sembra essere favorito (22% ) su Schifani (18%) e Chinnici (8%), mentre solo chance marginali vengono attribuite a Di Paola. Cateno De Luca – continua il candidato Gargano – rappresenta la novità, ma soprattutto gode del vantaggio competitivo di avere iniziato la campagna elettorale in anticipo, incontrando nel tour elettorale negli ultimi mesi gli elettori dei 320 comuni siciliani, intercettando il favore e il gradimento dei cittadini che dichiarano di apprezzarne le qualità di buon amministratore dimostrate nei comuni dove ha svolto la carica di Sindaco, soprattutto a Messina, dove ha risollevato le sorti della città”.
“Colgo l’occasione per invitare gli elettori – conclude il candidato Gargano – a sostenere la mia candidatura e il progetto politico di Cateno De Luca, Sindaco di Sicilia, per trasferire la pratica del buon governo nell’amministrazione regionale che necessita un profondo rinnovamento di idee, progetti, uomini e donne”.