Varato il nuovo Decreto Festività, per arginare l’aumento dei casi covid in Italia.
Le nuove regole entrano in vigore dal 30 dicembre 2021.
Il nuovo decreto prevede la sospensione delle attività di discoteche e sale da ballo sino al 31 gennaio. Niente veglione di Capodanno, quindi, così come nessuna festa in musica per l’Epifania.
Le due date da segnarsi sono quella del 31 gennaio 2022 e quella del 31 marzo 2022. Fino al 31 gennaio 2022 è obbligatorio indossare la mascherina anche all’aperto anche in zona bianca, mentre sino al 31 marzo 2022 o comunque fino alla cessazione dello stato di emergenza – il che significa che potrebbe anche essere spostata in avanti o indietro – la mascherina è obbligatoria per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono all’aperto o al chiuso nei teatri, nei luoghi per concerti, nelle sale cinematografiche, nei locali di intrattenimento e musica dal vivo e simili e per gli eventi sportivi al chiuso o all’aperto. Tradotto: in tutti i locali pubblici e durante gli eventi sportivi e di intrattenimento all’aperto o al chiuso è necessario indossare la mascherina. La stessa cosa vale per i mezzi di trasporto pubblico: treni, tram, autobus, metropolitane, filovie, ovovie e simili.
Fino alla fine dello stato di emergenza, in bar, ristoranti e simili è possibile consumare cibi e bevande al banco o al tavolo – quindi al chiuso – soltanto se si ha il Green Pass, che può essere ottenuto con la guarigione completa dal Covid-19 o la vaccinazione anticovid. Non vale, quindi, il Green Pass ottenuto con alcun tipo di tampone. Chi vorrà entrare in un bar o al ristorante senza essere vaccinato non potrà più farlo: dovrà sedersi in un tavolino all’aperto se ci sarà.
Dal 30 dicembre fino al 31 gennaio sono vietati feste, eventi e concerti che prevedano assembramenti di persone in spazi aperti.
L‘attività di discoteche e sale da ballo è sospesa fino al 31 gennaio. Dall’1 febbraio e alla fine dello stato di emergenza si può entrare in discoteche, sale da ballo e locali simili dove si svolgono feste o eventi assimilabili – ad esempio luoghi nei quali si svolga musica dal vivo – solo con il Super Green Pass. Cosa significa? In sostanza per entrare in locali dove si balla o sono previsti eventi o feste è necessario essere vaccinati. Questo non vuol dire che sia indispensabile il richiamo – la cosiddetta terza dose – del vaccino anticovid, ma significa che è necessario aver ottenuto il Green Pass non attraverso il tampone ma tramite vaccinazione. Super Green Pass, ma non solo: per accedere a questi locali serve anche la certificazione che attesti l’esito negativo del test antigenico o molecolare. Riassumendo: per discoteche, feste o eventi all’interno di un locale bisogna avere il Super Green Pass e l’esito negativo del tampone.
Le stesse regole stabilite per le discoteche, gli eventi e le feste di cui appena sopra valgono anche per visitatori di rsa, strutture socio-assistenziali, socio-sanitarie e hospice.
Il Super Green Pass, ovvero la certificazione che si ottiene con la guarigione completa dal coronavirus o con la vaccinazione anticovid – quindi non con il semplice tampone – servirà dal 30 dicembre 2021 per entrare musei, mostre e luoghi della cultura, piscine, palestre, centri benessere e poter fare sport di squadra, per frequentare centri termali, parchi tematici e di divertimento, centri culturali, centri sociali e ricreativi, sale da gioco, sale Bingo e centri scommesse. Nelle zone gialle e arancioni per fruire dei servizi, spostarsi e svolgere attività di ogni genere. Tutte queste disposizioni non valgono, invece, per i cittadini che hanno meno di 12 anni di età.
Il certificato verde dal primo febbraio 2022 non sarà più valido nove mesi, ma ne durerà sei.
Per il richiamo vaccinale, ovvero la cosiddetta terza dose, non si dovrà più aspettare cinque mesi dalla seconda dose. Ne basteranno quattro.