Pubblichiamo per intero una lettera aperta di una mamma a nome di altre mamme di bambini che frequentano un asilo privato, indirizzata al sindaco di Bagheria.
“Buonasera Sindaco.
Le scrivo a nome mio e di tante mamme che insieme a me, stasera, sono per l’ennesima volta confuse e precipitate nello sconforto piu’ totale.
Sono una donna che lavora e sono mamma di due bambini di 2 e 5 anni.
Entrambi i miei figli frequentano un asilo privato paritario che offre servizi per l’infanzia per bambini dai 24 mesi ai 6 anni e questo perche’ gli orari di lavoro miei e di mio marito non coincidono con quelli della scuola pubblica, così, piuttosto che vedere i miei figli “sballottatti” tra nonni, ludoteche e baby sitter, ho deciso di fare un sacrificio pagando due rette mensili pur di garantire loro continuita’ ed una buona base per la loro istruzione.
Adesso mi permetto di parlare a nome di tantissime mamme che a seguito della Sua ordinanza – mi permetto di dire assolutamente poco chiara e priva di senso su determinate scelte – da lunedi’ saranno in enorme difficolta’ con la gestione di figli, scuola chiusa e lavoro.
Mi chiedo e Le chiedo a chi dobbiamo affidare i nostri figli?
Lei sa benissimo che i nonni sono un bene prezioso ed in questo momento vanno protetti, pertanto, non credo che affidare i bambini ai nonni sia la soluzione piu’ giusta e coerente in questo momento in cui il maledetto virus colpisce maggiormente proprio loro e comunque, a prescindere da questo, non tutti hanno la fortuna di godere della loro presenza in famiglia.
A questo punto costringera’ noi genitori a dovere ricorrere ad una baby sitter, sobbarcandoci pertanto dell’ennesima spesa.
Ci appare a dir poco INGIUSTA questa poco chiara distinzione tra asili nido e servizi per l’infanzia.
Su Facebook (mi permetto di citare il social visto che Lei e’ solito utilizzare questa piattaforma per comunicare con noi cittadini) Lei stesso ha ribadito piu’ e piu’ volte che la chiusura e’ stata operata nei confronti delle scuole dell’obbligo e che sono stati lasciati aperti gli asili nido perche’ al nido decidono i genitori se mandare i propri figli, alla scuola dell’obbligo no.
A questo punto la domanda sorge spontanea.
Perche’ ha chiuso le scuole materne che non sono scuole dell’obbligo e per le quali i genitori sono LIBERI di decidere se mandare o meno i propri figli a scuola esattamente come gli asili nido? Perche’ devo potere portare mio figlio di 2 anni a scuola e lasciare il fratello di 5 a casa? Perche’ devo essere costretta a pagare una scuola privata (perche’ il servizio pubblico non e’ per le mie esigenze efficiente) e pagare anche una baby sitter? Perche’ per l’incapacita’ dell’ASP di Bagheria di gestire la situazione (assolutamente prevedibile aggiungerei) devono sempre e soltanto pagare i bambini e di conseguenza noi mamme lavoratrici?
Chiediamo solo chiarimenti. Vogliamo sapere i criteri utilizzati nella scelta delle chiusure. Quale criterio distintivo e’ stato utilizzato tra la fascia di eta’ 0-3 e 3-6, entrambe fasce di eta’ che non frequentano scuola dell’obbligo, che a scuola non hanno obbligo di indossare i dispositivi di sicurezza e soprattutto che a scuola non sono obbligate ad andare.
Le mamme della Scuola Montessori/Arke’ di Bagheria.”
