«In Sicilia il fenomeno della corruzione è più grave che altrove, per via dei legami con la politica, eppure in questa campagna elettorale non si indicano prospettive concrete ma ci si limita a discorsi generici». L’ha detto il cardinale Paolo Romeo, arcivescovo di Palermo, a margine dei lavori della Conferenza episcopale siciliana (Cesi). «La Sicilia – ha aggiunto – ha l’assemblea regionale più numerosa rispetto a tutte le altre, i partiti spendono senza rendicontare le uscite. La politica ha il dovere di ascoltare il grido che giunge dalla gente disperata per la grave crisi e priva di fiducia nel futuro». (gds.it)