I gruppi consiliari di minoranza fanno fronte comune e criticano l’operato dell’amministrazione comunale, che viene accusata di non avere nessun dialogo sui problemi della città.
Le critiche arrivano con una nota, sottoscritta da tutti i consiglieri comunali di opposizione: Giusy Chiello e Vincenzo Bellante (Movimento 5 stelle), Nino La Corte e Francesco Gurrado (Forza Italia), Gino Di Stefano, Paolo Amoroso e Domenico Prestigiacomo (l’Aquilone) e Michele Rizzo e Anna Zizzo.
“Più volte in questo anno di consiliatura -si legge in una nota- abbiamo denunciato pubblicamente l’assurdo atteggiamento antidemocratico di questa amministrazione comunale, guidata dal sindaco Filippo Tripoli. Continua la mancanza di dialogo, non esiste ad oggi alcun confronto democratico neppure in un momento così delicato come quello che stiamo vivendo, a causa dell’emergenza Covid. Ma evidentemente i termini umiltà e condivisione sono sconosciuti al sindaco e alla sua maggioranza.”
Le minoranze continuano dicendo che non c’è stato “nessun tavolo di concertazione proposto da alcuni di noi, per trattare insieme gli argomenti riguardanti lo stato emergenziale che Bagheria sta vivendo, insieme a tutto il resto del mondo. Nessuna trattazione delle proposte presentate dalla minoranza per cercare di gestire al meglio il disagio economico e sociale di Bagheria.
La beffa nei nostri confronti e dei cittadini che rappresentiamo persiste e non si ferma, visto che oggi è stata convocata una conferenza dei capigruppo e subito dopo un Consiglio Comunale, da parte del Presidente del Consiglio Comunale Michele Sciortino, che continua a ratificare passivamente i diktat del sindaco e della sua maggioranza, senza fare cenno alcuno delle proposte urgenti presentate dai consiglieri di minoranza.”
Sindaco e maggioranza vengono accusati di arroganza, grazie alla forza dei numeri.
“Nell’ormai lontano 6 giugno 2019 sembrava ci fosse una parvenza di collaborazione, visto che la conferenza di capigruppo era stata istituzionalizzata e sarebbe stata convocata settimanalmente il lunedì per un confronto fra tutte le forze politiche. Oggi quel principio di correttezza istituzionale, che mai dovrebbe venir meno, è palesemente violato, visto che non è la prima volta che il Presidente Sciortino si autodetermina nella redazione dell’ordine del giorno del consiglio comunale, in barba a quanto deciso durante le stesse conferenze dei capigruppo.”
La nota continua dicendo che l’amministrazione Tripoli e il suo Presidente del Consiglio, hanno messo il bavaglio ai consiglieri di minoranza.
“In questi giorni partono anche le commissioni e i consigli in videoconferenza, con una gestione a dir poco approssimata e improvvisata da parte dei presidenti, con scarsa partecipazione dei consiglieri di maggioranza, in alcuni casi. Non si comprendono chiaramente le modalità di registrazione, divulgazione e pubblicità delle sedute, nonostante ci sia un regolamento adottato dal Presidente Sciortino.
Tutto questo per noi è umiliante, ma lo è soprattutto per i bagheresi, che hanno riposto fiducia in questa amministrazione che oggi si dimostra autoritaria e per nulla democratica. Noi però non molliamo e cercheremo di rappresentare i bagheresi, nonostante il loro continuo ostruzionismo.”
