Un commercialista bagherese e un funzionario pubblico in servizio presso la Procura di Termini Imerese sono accusati di corruzione e concorso in truffa aggravata e falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici.
Il commercialista bagherese è Antonio Mineo e ha 64 anni.
anche il funzionario pubblico risiede a Bagheria e si tratta di Giuseppe Pellitteri di 53 anni.
Nei loro confronti agenti della Polizia della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica di Termini Imerese, ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare e decreto di sequestro preventivo emessa dal GIP del Tribunale di Termini Imerese (Angela Lo Piparo), su richiesta della Procura della Repubblica di Termini Imerese.
La misura applicata consiste, per il direttore amministrativo, che si occupava, tra l’altro, delle procedure di liquidazione delle consulenze tecniche, nella sospensione dell’esercizio del pubblico ufficio presso il Ministero della Giustizia, e segnatamente presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Termini Imerese, per la durata di dodici mesi; ed inoltre è stato eseguito nei confronti di entrambi un sequestro preventivo di denaro dai loro conti correnti per l’equivalente della somma ritenuta indebitamente percepita, al fine di garantirne un’eventuale confisca per il risarcimento del danno procurato.
L’indagine svolta da personale della Polizia di Stato della Sezione di Polizia Giudiziaria e coordinata dalla Procura della Repubblica di Termini Imerese, si colloca come seguito di una precedente e complessa attività investigativa che aveva già determinato, nei confronti dello stesso funzionario pubblico, una prima applicazione di misura cautelare interdittiva della sospensione del servizio, per aver falsificato dei documenti propedeutici alla liquidazione di consulenze tecniche eseguite per la Procura termitana.