I palombari della Marina Militari in servizio presso il Nucleo SDAI di Augusta con la collaborazione della Guardia Costiera di Porticello, hanno portato a termine le operazioni di brillamento e bonifica, degli ordigni bellici rinvenuti nello specchio acqueo antistante il Comune di Altavilla Milicia a circa 10 metri dalla costa, adagiati su un fondale di circa 2 metri.Gli ordigni inizialmente scoperti, a cui se ne era aggiunto anche un altro rinvenuto dai militari dello SDAI (acronimo di Servizio Difesa Antimezzi Insidiosi) a seguito del sopralluogo effettuato -entrambi potenzialmente risalenti al periodo bellico dello scorso millennio – erano stati segnalati, il giorno 24 aprile u.s. da un privato cittadino proprio all’Ufficio Circondariale Marittimo – Guardia Costiera di Porticello.
Attivati dalla Prefettura di Palermo, sono pertanto intervenuti dopo pochi giorni gli specialisti della Marina Militare Italiana che – con il supporto del personale della Guardia Costiera locale e della motovedetta CP524, una volta messi in sicurezza gli ordigni, hanno provveduto a trasportarli al largo per farli poi brillare in completa sicurezza su un fondale maggiore, mediante applicazione di una carica esplosiva.
Al fine di garantire il previsto grado di sicurezza anche a tutela dell’incolumità pubblica e del regolare svolgimento delle procedure di bonifica, l’Ufficio Circondariale Marittimo di Porticello ha emanato apposita ordinanza di
interdizione che proibiva qualsiasi tipo di attività (di immersione professionale e sportiva / diportistica / navigazione / ancoraggio di unità) entro un determinato raggio nonché richiesto l’emanazione di un apposito avviso ai naviganti.
L’operazione di bonifica, anche grazie alla sinergia di tutte le Amministrazioni coinvolte, ha avuto esito positivo e si è conclusa nella mattinata stessa, in linea con le direttive della Prefettura di Palermo e secondo le indicazioni
tecniche fornite, con il rientro in porto di tutti gli uomini e mezzi intervenuti.
La Guardia costiera di Porticello con una nota ricorda a tutti gli utenti del mare “di segnalare tempestivamente alla Guardia Costiera competente per territorio il ritrovamento di ordigni bellici in mare annotando la posizione GPS e, qualora possibile, utilizzare un gavitello per indicare lo specchio acqueo interessato, mantenendosi comunque a distanza di sicurezza, per permettere una più agevole individuazione a cura delle Autorità preposte.
La Guardia Costiera mantiene sempre alta l’attenzione sulla tematica degli ordigni bellici rinvenuti, adoperandosi per la pronta risoluzione di ogni pericolo per la vita umana in mare, per la sicurezza della navigazione e per la tutela
dell’ambiente marino e costiero.”