Anche il consiglio comunale di Bagheria aderisce alla marcia antimafia che si svolgerà il 24 febbraio e ricorda i 40esimo anniversario della marcia “Bagheria-Casteldaccia” che si svolse il 26 febbraio 1983.
L’assemblea ha votato all’unanimità la partecipazione all’evento che era aperto e ha visto anche gli interventi di alcuni esponenti del mondo sociale.
Hanno partecipato: Giuseppe Antoci, ex presidente del parco dei Nebrodi, che è sceso in prima persona contro la Mafia, il Presidente della Commissione regionale Antimafia Antonello Cracolici, Padre Francesco Stabile, Biagio Sciortino, il Presidente della Consulta giovanile Federico Guzzo, Vito Lo Monaco, del centro studi Pio La Torre, Loredana Introini, padre Salvatore Lo Bue responsabile del centro terapeutico casa dei Giovani di Bagheria e alcuni ragazzi delle scuole di Bagheria. La marcia è organizzata dal cebtro studi “Pio La Torre”. Molte le adesioni fra cui i consigli comunali di Altavilla Milicia, Santa Flavia, Ficarazzi, Palermo, Cgil, Cisl e UIL. Nelle ultime ore hanno aderito anche la consulta giovanile di Bagheria, il vescovo di Palermo e il comitato di cittadini bagherese Rete Civica.
“Il consiglio comunale di oggi è stato molto importante -ha sottolineato l’assessore Daniele Vella-.
Lo spessore degli interventi di Peppe Antoci, vero testimone della lotta alla mafia, del presidente della commissione antimafia Antonello Cracolici e degli altri importanti ospiti hanno di certo colpito la platea. Ma credo fermamente che la presenza più importante sia quella dei ragazzi delle scuole le cui riflessioni sono state le più vive e quelle che di più ci fanno riflettere.”
“Il valore storico della marcia è notevole -ha detto Vito Lo Monaco– rappresentò la prima rivolta popolare trasversale contro la marcia. In quell’occasione laici e religiosi e numerosi giovani scesero per strada. L’intento era spezzare lo strapotere antimafioso. Segnò un valore simbolico popolare contro la mafia. La marcia si è ripetuta negli anni.”