Anche per il secondo weekend della Via dei Tesori, Bagheria è stata la città più frequentata, tallonata da Trapani.
I visitatori di questo secondo weekend nelle sette città siciliane sono oltre ottomila; il pubblico, sempre molto rispettoso delle norme di sicurezza, ha riempito le passeggiate, tutte sold out – tanto che si aggiungeranno visite nel prossimo e ultimo weekend -, ma ha anche privilegiato i siti di solito chiusi al pubblico o appena ritrovati. Bagheria, al debutto nel Festival, si conferma la città più frequentata e supera di nuovo le duemila presenze, tallonata da vicino da Trapani.
Balzi in avanti, comunque, di tutte, città e borghi, a Sambuca i numeri sono di fatto raddoppiati. Testa a testa tra Marsala e l’altra debuttante, Mazara del Vallo: la differenza tra le due è di un solo visitatore, 952 per la cittadina che ha concentrato l’attenzione sullo Stagnone e l’isola di Mozia, 951 per la “collega” multiculturale che ha visto soprattutto mazaresi alla riscoperta della loro città, e che si prepara a un ultimo weekend scoppiettante con siti che aprono in notturna.
Numeri in crescita anche a Messina, dove il pubblico è sciamato soprattutto nei siti fuori porta – la vera novità di quest’anno – e a Caltanissetta dove si sta lavorando alla replica della passeggiata sul percorso delle miniere (andata esaurita in pochissime ore) e all’apertura in notturna della chiesa di San Sebastiano con la sua cripta ritrovata.
A Bagheria la preferenza va ai palazzi nobiliari: dal Museo Guttuso a Villa Cattolica al salone Borremans a Palazzo Butera a Villa Ramacca di solito chiusa se non per eventi.
Il prossimo weekend sarà l’ultimo.
Si potrà accedere ai dieci siti dalle 10 alle 18, sia sabato che domenica.