Dopo 4 mesi di latitanza è stato arrestato Paolo Liga, pluripregiudicato, 48 anni, ritenuto esponente della famiglia mafiosa di Bagheria e destinatario della misura della custodia cautelare in carcere nell’ambito dell’operazione Reset 2 della D.D.A. di Palermo.
Liga si era sottratto alla cattura dopo il provvedimento emesso il 2 novembre 2015.
Liga è stato arrestato a Castellammare del Golfo dai carabinieri della compagnia di Bagheria coadiuvati dalla Stazione di Castellammare, dalla Compagnia di Alcamo e dal R.O.S. di Palermo. A Liga viene contestata un’estorsione ai danni di un imprenditore edile, aggravata dalla modalità e dalla finalità di agevolare Cosa nostra. Viene ritenuto nelle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, un personaggio di estremo rilievo negli equilibri della consorteria bagherese in quanto soldato che, in virtù dei posseduti legami di parentela e frequentazioni, avrebbe per lungo periodo operato come fulcro del collegamento tra il mandamento di Bagheria ed elementi di spicco della mafia trapanese.
Secondo gli inquirenti Liga appartiene ad una famiglia tradizionalmente contigua ad ambienti mafiosi, in quanto nipote diretto di Giuseppe Scaduto, in carcere dal 2008 poiché ritenuto capo del mandamento di Bagheria, e fratello di Pietro Liga, in carcere poiché soldato della medesima consorteria e destinatario, da ultimo, della custodia cautelare in carcere nell’ambito delle Operazioni Libeccio dell’agosto 2015 (per aver tentato, in carcere, di estorcere del denaro ad altro detenuto) e Reset 2, per numerose estorsioni perpetrate.
Paolo Liga è stato accusato, in passato, di aver organizzato un traffico internazionale di droga tra Italia e Stati Uniti, ha precedenti penali per traffico di stupefacenti, per aver organizzato e diretto un traffico di droga attivo nelle province di Palermo e Trapani, ed evasione.
Nel corso dell’attività, che ha visto il blitz dei militari alle prime luci dell’alba di ieri, oltre alla cattura del latitante, ora in carcere al Pagliarelli di Palermo, è stato arrestato per il delitto di favoreggiamento personale il proprietario dell’abitazione, Natale Farina, 32 anni, pregiudicato, fratello del cognato di Liga, per aver fornito a quest’ultimo supporto logistico favorendone la latitanza.
Lo stesso, dopo le operazioni di foto-segnalamento presso la Compagnia di Alcamo, su disposizione del PM di turno presso la Procura trapanese è stato tradotto alla casa circondariale San Giuliano di Trapani, ove si trova detenuto in attesa dell’udienza di convalida, prevista per domani.