di Martino Grasso
Il consiglio comunale ha approvato due ordini del giorno sui contrattisti e sulle madri di giorno.
Nel primo si invita l’amministrazione comunale, alla luce degli ultimi fatti, con la rideterminazione del parametro al di sotto del consentito, di attivarsi affinché i 31 ex dipendenti tornino al loro posto.
Il secondo regolamento, invece, prevede l’istituzione di un servizio rivolto alle mamme che lavorano con la creazione di un servizio educativo, assimilabile a quello dell’asilo nido, più economico e flessibile.
Ma il consiglio comunale di ieri è stato ancora una volta caratterizzato da continue polemiche e scontri verbali fra maggioranza e opposizione.
Le minoranze hanno proposto il prelievo di alcuni ordini del giorno su vari argomenti, come il cimitero e il servizio di raccolta dei rifiuti che non sono stati accolti dalla maggioranza, eccezion fatta per quello dei contrattisti.
La bocciatura dei prelievi ha provocato il dissapore dei consiglieri di opposizione.
“Ancora una volta una seduta di consiglio comunale “inconcludente” -si legge in una nota- Nonostante i tentativi, risultati vani, da parte dei consiglieri di minoranza, di trattare temi importanti e urgenti che riguardano la nostra collettività, quali: cimitero, rifiuti, contrattisti. L’inadeguata conduzione dei lavori da parte del presidente del consiglio, la logica dei numeri, l’ormai solito atteggiamento offensivo dei consiglieri di maggioranza (puntualmente ignorato dalla presidenza) e l’assenza dell’amministrazione, hanno impedito, ancora una volta, di fare chiarezza e dare risposte sulle emergenze che la città subisce.
Prendiamo le distanze dall’accaduto e sottolineiamo quanto approssimativa e superficiale sia l’azione politica di chi ci amministra. ”
Dal canto loro, i consiglieri di maggioranza hanno criticato le minoranze per il “clima esasperato e vessatorio all’interno dell’aula consiliare.
Una corsa continua ai microfoni, la classica caccia alle streghe, le consuete richieste di dimissioni e la solita macchina del fango. Nulla di nuovo, se non che oggi stavamo cominciando bene, dato il prelievo votato all’unanimità dell’ordine del giorno sulla situazione dei contrattasti.
Anche questa tematica, però, nascondeva delle insidie: all’inizio della discussione, infatti, i contrattisti vengono praticamente messi da parte e via libera con le polemiche contro Sindaco, Giunta e Presidente.
Tra le tante assurdità troviamo: la richiesta di far intervenire il dirigente perché non ci si fida dell’assessore, salvo poi accusare l’assessore di sfuggire al microfono; il rifiuto a iscriversi a parlare durante la discussione generale, salvo poi accusare la presidenza di mettere il bavaglio; la presa di posizione a favore dei contrattisti, salvo poi mostrarsi palesemente deficitari sulla conoscenza di tale situazione.”
Il consiglio comunale non è più andato avanti per l’abbandono dell’aula dei consiglieri di minoranza e alcuni argomenti come il regolamento per la gestione del verde pubblico e privato è stato rinviato.