di Pino Grasso
Malgrado le raccomandazioni della settimana scorsa, ci sono ancora alcune scuole con i riscaldamenti spenti.
I bambini sono in classe con cappotti e giubbotti nonostante nelle caldaie delle scuole il gasolio non manchi. Il disagio è provocato dal fatto che è scaduto il contratto di manutenzione con la ditta incaricata.
Le situazioni più gravi sono alla scuola media “Giosuè Carducci” di via Diego D’Amico, alla scuola elementare “Giuseppe Bagnera” e alla scuola media “Ciro Scianna” dove i tecnici stavano lavorando per riattivare gli impianti di riscaldamento. Persino l’asilo nido di via Costantino Orazio dove sono ospitati una cinquantina di lattanti i riscaldamenti sono out e gli insegnanti si sono attrezzati con le stufe elettriche collocate in “modo strategico” per evitare il contatto con i piccoli.
Difficoltà anche alla scuola di via Codogni ad Aspra.
“E’ un paradosso che nonostante non manchi il combustibile gli impianti siano fermi -dichiara il presidente del Consiglio circoscrizionale di Aspra Atanasio Matera– nella nostra scuola in via Cotogni i bambini sono costretti a restare in aula incappucciati come se fossero in una stazione sciistica”.
Per ridurre il disagio, alcuni dirigenti scolastici hanno ridotto l’orario e i piccoli vengono congedati prima della fine delle lezioni creando notevoli disagi ai genitori che hanno levato la loro protesta nei confronti dell’amministrazione comunale.
Anche il presidente della III commissione consiliare, Giacinto Di Stefano, ha trasmesso al sindaco Vincenzo Lo Meo, una nota in cui richiede di relazionare in merito alla questione del riscaldamento nelle scuole e se si stanno attivando quei percorsi amministrativi che sono finalizzati al ripristino del riscaldamento nelle scuole.
“Già da martedì scorso sono stati riattivati i riscaldamenti presso le scuole della città -comunica a tal proposito l’assessore ai Lavori Pubblici, Michelangelo Testa– il servizio è stato riaffidato temporaneamente alla ditta “Sitic” di Ciullo che si occuperà anche della manutenzione delle caldaie delle scuole bagheresi con la fornitura di gasolio e metano.
Il servizio sarà gestito dalla ditta sino al 15 febbraio 2014 entro quella data sarà bandita una nuova gara pubblica per garantire il mantenimento del servizio”.