Chiude dopo 21 anni e 980 numeri il Settimanale di Bagheria, in versione cartacea.
Non sarà più possibile andare in edicola e acquistarlo.
Molti erano i lettori che avevano l’abitudine di sfogliare il giornale e magari custodirlo.
Ma causa degli elevati costi della carta andare avanti era diventato impossibile.
La pandemia a causa del covid ha fatto il resto. Meno contratti pubblicitari e tanti problemi economici.
Va anche sottolineato che con l’avvento di internet le notizie arrivano nelle case in maniera immediata anche per questo motivo l’informazione cartacea ha segnato il passo, anche a livello nazionale.
Il primo numero del Settimanale risale al 2002, diventando in poco tempo un punto di riferimento importante in città.
In quel periodo c’era anche l’Approfondimento di Bagheria che ha avuto la stessa sorte. Ha infatti chiuso nel dicembre del 2018, dopo 18 anni.
“Abbiamo attraversato 20 anni della storia di Bagheria, con momenti esaltanti e altri un pò meno. -racconta Michele Manna– Adesso a causa dei costi di gestione che sono purtroppo elevati siamo costretti mettere un punto.”
La redazione subì anche un attentato incendiario nel 2010: “quello fu uno dei momenti più bui. Per fortuna siamo andati avanti senza abbassare la testa.”
Resta il rammarico di non avere raggiunto quota mille: “si è vero. ma pazienza”.
Il Settimanale continuerà on line.
Ma rimarrà un lontano ricordo il fruscio delle pagine nelle mani e l’odore dell’inchiostro.
