di Pino Grasso
Nel più completo degrado i gabinetti pubblici di villetta “Vittime della mafia” inizialmente chiuso il sabato e nei giorni festivi ed ora aperto giorno e notte, ma in balia dei vandali e rifugio di tossicodipendenti. La denuncia arriva dal consigliere comunale del Partito Democratico Pietro Pagano il quale ha presentato una interrogazione all’amministrazione comunale con cui illustra la precaria situazione in cui versa la struttura pubblica.
“I gabinetti che versano in condizioni di degrado e di sporcizia – dichiara – si trovano a pochi metri dalla villa Palagonia e dalla scuola elementare “Giuseppe Cirincione”. La villetta “Vittime della mafia”, all’interno della quale ci sono i gabinetti pubblici, è giornalmente frequentato da persone anziane che vi sostano per diverse ore del giorno che sono costretti a vedere la porta d’ingresso aperta giorno e notte, senza nessun controllo e in totale stato di abbandono”.
In pratica si tratta di uno dei tanti servizi negati che contribuisce a rendere invivibile la città. Ma non si tratta della sola struttura inefficiente, perché anche gli altri due impianti di piazza IV novembre e di piazza Melvin Jones sono pure inagibili. Il consigliere chiede che si provveda urgentemente per rendere i locali funzionanti, decorosi e igienici. Pagano conosce bene la situazione in quanto in passato ha ricoperto il ruolo di assessore al ramo e durante il suo mandato riuscì a riaprire la struttura pubblica e dotarla anche di un custode. Inoltre Pagano previde nel Piano pluriennale delle opere pubbliche un finanziamento per la ristrutturazione dell’altro gabinetto pubblico di piazza IV novembre all’angolo con corso Umberto. Il problema sempre secondo il consigliere potrebbe essere risolto affidando ai privati la gestione di questi servizi, che potrebbero chiedere a loro volta agli utenti un modesto contributo per la custodia e la pulizia di questi servizi. Della questione se ne occuperà l’amministrazione comunale in occasione di un riassetto dei servizi comunali.