Una volta tanto ci piace raccontare storie con il lieto fine. E quella che stiamo raccontando ce l’ha.
Ha visto coinvolto un senegalese, Matar Gaye, di 52 anni.
L’uomo, ieri sera, era a bordo di un furgone e stava raggiungendo Caltavuturo per una fiera. Fa l’ambulante e vende pellami nelle fiere. Ad un certo punto è rimasto in panne in via vallone De Spuches.
Il motore del furgone è andato in fumo. La pompa che iniettava gasolio si è rotta.
Matar è rimasto bloccato per strada.
A questo punto è avvenuto l’impensabile. Una decina di persone si sono fermate per soccorrerlo.
Ma la storia si è conclusa solo oggi. Ieri sera, infatti, era praticamente impossibile trovare un meccanico che potesse aiutarlo.
Matar ha trascorso la notte sul furgone a pochi metri dallo svincolo dell’autostrada. Nel frattempo alcuni residenti della zona sono corsi in suo aiuto. Una signora gli ha portato del cibo e qualcuno ha fornito dell’acqua.
Il furgone è stato trainato da un carro-attrezzi e anche i responsabili hanno fornito la loro opera gratuitamente.
Questa mattina il furgone è stato riparato da un meccanico.
Molti si sono resi disponibili, compreso un maresciallo dei carabinieri di Palermo.
“Ci è sembrato normale aiutarlo -dice Gino Gagliano- sono in molti ad essersi messi a disposizione, fra cui la ditta Scianna per il trasporto, il signor Licari che ha fatto uno sconto del 50%, il signor D’Amico della parrocchia di Sant’Antonio per il primo soccorso e assistenza e anche il maresciallo D’Angioillo.”.
Matar proveniva da Agrigento, dove vive.
Ha lasciato in Senegal la moglie e 3 figli. Lui ha raggiunto l’Italia per cercare fortuna.
“Ringrazio singolarmente tutte le persone che si sono prodigate in mio aiuto -dice in un italiano corretto- Non conoscevo ancor la città di Bagheria ma mi rimarrà sempre nel MIO cuore per questi gesti amichevoli.”
Matar questa mattina è ripartito per il viaggio. Ieri non ha potuto raggiungere Caltavuturo. Ma ha fatto la conoscenza di alcune persone, dal cuore grande, che forse non dimenticherà mai.