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venerdì 29 Marzo 2024

venerdì 29 Marzo 2024

Bagheria. Ha confessato l’omicidio della zia, la donna arrestata con due giovani complici

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omicidio corona e foto 595x308 1
4 minuti

Avrebbe confessato l’omicidio, Maria Francesca Castronovo, 39 anni, nipote Angela Maria Corona, 47 anni, il cui corpo è stato ritrovato, dilaniato dai cani, giovedì scorso, dentro un sacco nero, nelle campagne fra Bagheria e Casteldaccia.Sarà l’autopsia a chiarire con esattezze il modo in cui è morta la donna.
Ma su chi l’ha provocato non ci sarebbero dubbi.
La donna avrebbe ingaggiato due uomini, Guy Morel Diehi, ivoriano di 23 anni e Toumani Soukouna, maliano di 28 anni, per uccidere la zia. Anche i due esxtracomunitari, come la Castronovo, sono stati arrestati questa mattina.
sono stati arrestati oggi dai carabinieri.
La donna ha confessato l’omicidio e ha anche detto di averlo organizzato perchè la zia da sempre la maltrattava. “Sin da bambina mi faceva mangiare gli scarafaggi e mi faceva lavare i denti dopo aver bagnato lo spazzolino nell’acqua del water”.
Maria Francesca Castronovo si trova ancora ricoverata in ospedale per le ferite da ustioni sulle quali bisognerà ancora fare chiarezza.
Avrebbe raccontato ai carabinieri di Bagheria dove è stato gettato il corpo e chi ha avrebbe commesso l’omicidio.
Pare che lì’intento omicida fosse stato pianificato da mesi.
La donna sarebbe andata a Palermo, nel mercato popolare di Ballarò, per contattare i presunti autori materiali, l’ivoriano Guy Morel Diehi e il complice, il maliano Toumani Soukouna.
All’omicidio non avrebbe assistito.
Avrebbe visto la zia, Angela Maria Corona, soltanto dopo che era stata strangolata e chiusa in sacco.
Insieme ad uno dei due presunti sicari avrebbe caricato il corpo della zia sulla sua Citroen e gettata nel dirupo.
L’avvocato della donna Francesca Maria D’Amico avrebbe detto che la sua assistita ha collaborato con gli inquirenti aiutando i carabinieri a ritrovare il corpo e che si sarebbe pentita di avere ucciso la zia, al punto di avere tentato il suicidio”.
Dopo l’omicidio Maria Francesca Castronovo avrebbe chiesto ad uno dei due giovani arrestati di ucciderla. Una bombola di gas e una tanica di benzina sarebbero state messe in un’auto con la donna dentro. Fortunatamente il fidanzato della donna, come ha raccontato la nipote ai militari, è riuscita a liberarla prima dell’esplosione. Tutto è avvenuto vicino al cimitero di Bagheria.
Le ustioni sul corpo sono provocate dal rogo. Per la donna e i suoi presunti complici, il procuratore di Termini Imerese, Ambrogio Cartosio, ed il sostituto Daniele Di Maggio, che coordinano le indagini, hanno chiesto ed ottenuto dal gip la custodia cautelare in carcere.
Gli interrogatorio di garanzia si terranno lunedì.

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