Il centro studi Pio La Torre propone di dedicare una via o una piazza al maresciallo Filippo Salvi, rimasto ucciso in un incidente, il 12 luglio del 2007 a Monte Catalfano, durante un’azione per catturare Matteo Messina Denaro.
Salvi era un giovane sottufficiale dell’Arma che quel giorno del 2007 perse la vita precipitando in un dirupo nel corso di un appostamento finalizzato ad individuare il rifugio del latitante.
Il carabiniere era originario di Botta di Sedrina un paesino della val Brembana in provincia di Bergamo. Morì a 36 anni mentre piazzava una telecamera su un ripidissimo pendio sul Monte Catalfano, la montagna che sovrasta Aspra e Mongerbino.
In occasione dell’anniversario della scomparsa il paese di origine gli ha dedicato una strada.
Ad Aspra da alcuni anni, una piazza dedicata a Salvi si trova all’interno del museo dell’acciuga di Michelangelo Balistreri.
Il centro studi Pio la Torre chiede che venga intitolata una piazza o una strada in maniera formale all’interno del territorio bagherese.
Il sacrificio di Salvi è ricordato da una piccola croce sormontata dalla bandiera italiana lungo il sentiero di trekking sul monte Catalfano.
