“Ho già partecipato ad una commissione dove ho spiegato fatti e fornito atti sulla gestione dei rifiuti nella mia città” scrive così il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque, che non è intervenuto ieri in audizione presso la Commissione parlamentare di Inchiesta e Vigilanza sul fenomeno della mafia in Sicilia. Il primo cittadino di Bagheria che ha inviato una missiva con le sue motivazioni al presidente della Commissione, Musumeci, si riferisce ai fatti relativi alla fuoriuscita dall’emergenza rifiuti della primavera 2015.
Nella nota inviata al presidnete della commissione Nello Musumeci, il sindaco scrive: “facendo seguito all’invito ad intervenire innanzi alla Commissione Parlamentare di Inchiesta e Vigilanza sul fenomeno della mafia in Sicilia, prevista per il g. 15 novembre 2016 ore 12.00, relativa a quanto in oggetto, Le comunico che non parteciperò alla audizione in oggetto per le seguenti motivazioni :
Ho già partecipato ad una commissione dove ho spiegato fatti e fornito atti sulla gestione dei rifiuti nella mia città.
Mi riferisco ai fatti relativi alla fuoriuscita dalla emergenza rifiuti della primavera 2015.
Oggi il Comune gestisce il servizio in forma diretta, ha avviato la differenziata porta a porta, eliminato i cassonetti e raggiunto il 16% di differenziata.
Non posso non evidenziare che l’atteggiamento di alcuni componenti della Commissione Antimafia è stato quasi persecutorio nei miei confronti e non si è limitato fra le mura della Commissione ma si e’ esteso all’esterno, speculando e strumentalizzando la Onorevole Commissione per fini politici e persecutori nei miei confronti .
Per tali motivi, pur ringraziando per l’invito, mi sottraggo alla partecipazione.
Vi invito, se riterrete di avere elementi di segnalarli alle più titolate autorità giudiziarie, alle quali forse taluni pensano di sostituirsi.
Caro Presidente, la ringrazio per la Sua professionalità’ e gentilezza e mi scusi se questo diniego può sembrarle l’ennesimo atto del sindaco, ragazzo ribelle.
Non colga questo mio diniego come una mancanza di rispetto nei confronti della Assemblea Regionale.
Io odio la mafia e se erroneamente qualcuno pensa di potermi accomunare, anche soltanto minimamente, alla mafia o di poter speculare politicamente sulla mia Amministrazione, sappia che sta sprecando il suo tempo.”