Sono state sospese le attività di microchippatura di cani e gatti per anagrafe che sarebbero partire dal 1° agosto. Lo ha stabilito il tar Sicilia al quale si sono rivolti i residenti dell’immobile comunale di via Papa Giovani XXIII, che era confiscato alla mafia, per azioni di contenimento del fenomeno del randagismo, riduzione del numero di cani ricoverati nei canili ed attività di igiene urbana veterinaria.
Al Tar si erano rivolti i condomini, difesi dall’avvocato bagherese Giovanni Valentino.
Il Comune di Bagheria, l’Asp 6 e l’Agenzia nazionale per l’amministrazione per la destinazione dei beni sequestrati e confiscati, destinatari del ricorso non si sono costituiti in giudizio.
Il Presidente del Tar ha disposto l’inibizione dello svolgimento del servizio e nel contempo ha fissato la trattazione collegiale in camera di consiglio per il prossimo 8 settembre che potrà confermare o meno la misura cautelare e poi decidere il giudizio, nel merito, con una propria sentenza.
L’avvocato Valentino ha chiesto la sospensione del provvedimento perchè “incide negativamente sulla sfera personale, giuridica e patrimoniale di esso Condominio ricorrente e dei singoli Condomini,
compresi quelli non notificati né altrimenti ad essi resi noti.”
