Si è svolto oggi l’incontro sul progetto Non è roba per te contro l’uso della droga. Nel corso dell’incontro si è sottoscritto anche il patto di collaborazione per l’uso del bene confiscato alla mafia intitolato a Don Milani che sorge ad Aspra, lungo il corso Baldassare Scaduto.
Presso il centro, tra le altre cose si svolgeranno anche le iniziative del progetto Non è roba per te.
All’incontro ha preso parte anche il prefetto di Palermo Giuseppe Forlani.
Dopo la presentazione nel teatro di villa Butera, gli ospiti si sono trasferiti nel centro.
La firma del patto alla presenza del Prefetto è avvenuta sul posto.
Il centro è coordinato dall’assistente sociale Maria Di Lorenzo con il supporto della collega Angela Impellitteri entrambe del Comune di Bagheria, si firmerà anche il patto di collaborazione per il centro polivalente “Don Milani” creato in un bene confiscato alla mafia (ex villa Castello) restituito alla cittadinanza grazie al patto di collaborazione e all’impegno di volontari, cittadini, Comune di Bagheria e CeSVoP.
Tra le altre associazioni che opereranno presso il Centro Oltre Frontiere, La Giostra della Vita, Associazione sportiva Asd Natura e Sport, Samot Onlus, Centro Studi Aurora, Mavì Cineventi, PA Social, Associazione La Piana d’oro, Associazione di Volontariato Agape OdV, Associazione di Volontariato Arcoiris, A.S.D Pedoni Uniti, Associazione Da Generazione a generazione Onlus, Associazione Ermione, Associazione nuovo Sentiero, Futuro Anteriore, Bocs Aps, Cooperativa Sociale Migma a r.l., Vivere a colori, La terra nelle nostre mani, Coop. Soc Sambaia, Istituto comprensivo Carducci Gramsci, Istituto scientifico “D’Alessandro”, I.C.Bagheria IV Aspra, Liceo classico “F.Scaduto”, Associazione Nuovo MIllennio, IPSIA “D’Acquisto”, CASB. Dopo 4 anni di coo-progettazione da bene confiscato alla mafia, la villa viene trasformata in spazio ludico/culturale a disposizione dei giovani dei Comuni del distretto socio sanitario 39: Altavilla Milicia, Bagheria, Casteldaccia, Ficarazzi, Santa Flavia. Le attivate del centro Milani che hanno come target i giovani ma non solo servono a vivere il tempo libero, a confrontarsi con altri ragazzi, ad aiutare chi vive situazioni di difficoltà, trovare spazi di espressione creativa, ed anche a progetti specifici di sperimentazione del volontariato digitale e lo scambio culturale.
Il progetto viene promosso attraverso uno specifico piano di comunicazione costruito sui giovani che vede anche l’utilizzo dei social quali facebook, twitter, instagram e tik tok, account e pagine create dai soci di una delle associazioni che ruotano attorno al progetto Don Milani, Pa social.
