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lunedì 17 Giugno 2024

lunedì 17 Giugno 2024

Bagheria. Intervista a Patrizio Cinque: “il M5S tornerà e non saremo da soli”

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patrizio cinque nuova
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martino grasso
8 minuti

Con la nascita del nuovo gruppo consiliare “Principio comune” e l’ingresso in giunta di Giusy Chiello, il movimento 5 stelle è di fatto scomparso in consiglio comunale a Bagheria. Giusy Chiello da tempo, insieme al collega Vincenzo Bellante, avevano costituito un nuovo gruppo “Pensiero Comune”. I due erano stati eletti nel movimento 5 stelle nel 2019.
Sembrano lontani i tempi in cui in consiglio comunale c’era una maggioranza schiacciante con 18 componenti. Ne abbiamo parlato con Patrizio Cinque, sindaco di Bagheria dal 2014 al 2019.

Patrizio Cinque cosa pensa di quello che è appena accaduto con l’ingresso di Giusy Chiello in giunta e la scomparsa del movimento in consiglio comunale?
“Riguardo alla presenza o meno in consiglio comunale sono convinto che si possa incidere anche da fuori. Le elezioni amministrative regionali hanno dato segnali chiari sulla presenza del m5s nel territorio. Intendiamo proseguire formalizzando la creazione del gruppo territoriale e individuando il referente territoriale che si occuperà di avviare i tavoli per la formazione della coalizione con cui parteciperemo alle prossime comunali per offrire un’alternativa all’immobilismo di questa città. Ci saremo, e non saremo da soli. Intendiamo aprire a tutti i soggetti politici del territorio che vogliano condividere con noi una visione comune e un progetto comune. Prima le idee, poi le persone.”

Il movimento 5 stelle è passato da 18 consiglieri comunali in consiglio comunale, quando lei era sindaco, nel 2014, a 0 attuali. Cosa è successo?
“Il Movimento non ha una rappresentazione in consiglio da più di un anno. Ciò non significa che non esista in città ed è stato dimostrato durante le competizioni. Per chiarezza: il movimento ha avuto 18 consiglieri in virtù della legge elettorale che attribuiva il premio di maggioranza al sindaco. È semplicemente successo questo. Ci siamo presentati nel 2019 ed in virtù del fatto di trovarci in opposizione abbiamo eletto due consiglieri che oggi seguono un autonomo percorso non condiviso. Il percorso di coalizione ha un senso se basato su progetti e percorsi comuni ma non è questo il motivo vero del finto percorso civico dell’Amministrazione Tripoli. Quella coalizione si è formata “contro” qualcuno, l’amministrazione che ho avuto l’onore di guidare, non “per” costruire una città o una visione diversa di città. Non esiste progettualità, si naviga a vista e si è sfaldata. Adesso si prova, nel medesimo modo di aggregazione numerica, a costruire la futura compagine per governare senza progetto.”

Dove ha sbagliato il movimento 5 stelle a Bagheria in questi anni?
“Cu mancia fa muddichi. Tutti commettono errori e anche il m5s è fatto di persone. Il gruppo del m5s a Bagheria è formato da donne e uomini che continuano a portare avanti le idee iniziali. Il M5S continuerà a combattere per temi di giustizia sociale e ambientale. Probabilmente altri attori politici ci percepiscono chiusi. Su questo aspetto intendiamo migliorare, ma la rigidità su determinati argomenti non va confusa con chiusura. E’ necessità di mantenere la barra dritta e non venire meno al motivo per cui siamo nati. A tal proposito intendiamo confrontarci con tutti coloro che vogliano sottoporre istanze e costruire con noi un percorso aperto e inclusivo senza preclusioni ideologiche.”

Che pensa dei 4 anni di amministrazione del sindaco Filippo Tripoli?
“Ha trovato i conti in ordine e problemi annosi risolti. Pecca di coraggio e di visione, elemento, secondo me, indispensabile in questo territorio. Quello che ogni tanto vediamo è frutto del lavoro delle precedenti amministrazioni. Evitare i problemi, scanzandoli o esternalizzandoli. Faccio un esempio di un fatto recente. Il Comune ha affidato ad una società la riscossione di circa 10 milioni di euro. In questi giorni e nelle prossime settimane 15 mila cittadini bagheresi riceveranno cartelle esattoriali esose. La società alla quale è stato affidato il servizio riceverà 1 milione di euro, a carico ovviamente dei contribuenti. Come se non bastasse quando i cittadini vogliono dei chiarimenti devono rivolgersi ai dipendenti comunali che devono svolgere il lavoro al posto della società esterna. Un’operazione a danno dei cittadini. La ciliegina sulla torta è che, se i cittadini non pagheranno, la società metterà le mani nei conti correnti dei contribuenti. Ma non mi stupisce dopo aver visto la presa di posizione contro il reddito di cittadinanza per orientamento politico da parte del primo cittadino. Sono scelte politiche fatte contro i cittadini in un momento economico particolarmente delicato. Come lo è l’atteggiamento tenuto dal sindaco nei confronti della mafia locale. Dopo aver candidato un condannato per estorsione, il sindaco, quando Bagheria era in zona arancione, ha scelto di andare a pranzo con un presunto mafioso locale che lo ha sostenuto in campagna elettorale. E’ considerato un uomo non solo organico a Cosa nostra ma che addirittura in prima persona poneva un “pervasivo controllo criminale del territorio”. Mi chiedo con quale faccia il 23 maggio e il 19 luglio si sfili o ci si riempia la bocca di belle parole contro la mafia. Sono argomenti su cui non ci possono essere infingimenti da parte di chi amministra questo territorio.”

Patrizio Cinque ha in programma in futuro di tornare in campo, magari ricandidandosi sindaco?
“Io sono già in campo, ma non per me stesso. Per me vengono prima i progetti, la visione della città, le idee da portare avanti. Abbiamo sempre lavorato come gruppo e questa è la nostra forza. Il nostro prossimo candidato sindaco sarà un sindaco di coalizione che deve essere in grado di interpretare un progetto comune. In questa fase l’obiettivo principale è mettere in comune idee con altri soggetti politici del territorio. Questa nuova fase è molto stimolante: siamo in contatto con diversi attori politici del territorio che hanno voglia di uscire dall’immobilismo e dall’omertà di cui è vittima la città.”

foto Mariella Li Fonti

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