di Martino Grasso
Crescono i cumuli di spazzatura a Bagheria e alle porte c’è il periodo estivo. A Bagheria il servizio attualmente viene effettuato da 3 autocompattatori (1 è fuori uso) che per scaricare la spazzatura ogni giorno si recano a Siculiana in provincia di Agrigento, impiegando 6 ore.
Alla base dell’ultima emergenza c’è la vicenda dei 180 lavoratori ex Temporary (25 in servizio a Bagheria) che rischiano il posto di lavoro e che da alcuni giorni hanno deciso di incrociare le braccia.
Alcune strade di Bagheria sono state addirittura inibite al passaggio delle macchine, per la troppa spazzatura. Le situazioni più critiche sono in via De Spuches, via Consolare, via Dante, Libertà e alla periferia della città, a ridosso dell’istituto San Domenico.
Hanno dovuto interrompere le attività con i bambini e tenere chiuse le finestre, al convento San Antonio, a ridosso del quale campeggiano grossi cumuli di immondizia.
“La spazzatura -dicono i frati Attilio Bua e Giuseppe Bennici del convento di sant’Antonio- non viene raccolta da almeno dieci giorni”.
Il sindaco Vincenzo Lo Meo dichiara che la spazzatura sarà rimossa nei prossimi giorni nel minor tempo possibile.
Nei giorni scorsi ha diffuso un comunicato chiedendo scusa alla cittadinanza per l’emergenza che si è venuta a creare.
“A questo punto la Regione deve darci una mano -dice il primo cittadino- non si possono riversare le responsabilità sui Comuni. Devo sottolineare che attualmente il servizio non può essere garantito a dovere anche per la mancanza dei lavoratori ex Tempory e ciò dimostra la loro importanza”.
