Lasciano il loro incarico, dopo alcuni anni, due presidi di due scuole bagheresi: Domenico Figà del liceo Classico e Gaetano Pagano del liceo Scientifico. Pubblichiamo un articolo scritto dal coordinatore della rete Bab El Gherib Vittoria Casa.
“ Trasformare i sudditi in cittadini è miracolo che solo la scuola può compiere..” Piero Calamandre
Se dovessi con una solo frase descrivere la cifra pedagogica che ha caratterizzato i lunghi anni di dirigenza scolastica di Domenico Figà, e di Gaetano Pagano rispettivamente dirigente scolastico del liceo classico F. Scaduto e del liceo scientifico Giuseppe D’Alessandro, affiderei alla citata frase di Calamandrei questo compito.
Non è facile parlare di colleghi a cui si è legati non soltanto da solidi rapporti professionali ma anche da profondi sentimenti di stima e vicinanza umana; si corre sempre il rischio di essere retorici o banali.
Ma è un rischio che accettiamo volentieri di correre perché Mimmo Figà e Gaetano Pagano, pur dotati di qualità umane, caratteriali, professionali diverse hanno rappresentato e continueranno a rappresentare anche adesso che andranno in quiescenza(che brutto termine!) un pezzo di storia della scuola bagherese avendo dato un prezioso e insostituibile contributo per la crescita del nostro territorio.
E’ innegabile infatti, ed è sotto gli occhi di tutti, che non solo i licei bagheresi sotto la loro direzione sono cresciuti diventando importanti presìdi istituzionali di riferimento per tutto il territorio, ma tutta la scuola bagherese si è arricchita innovandosi profondamente.
Insieme a loro abbiamo vissuto anni di forti cambiamenti e grandi trasformazioni nella società e nella scuola,.anni di lavoro intenso svolto con passione e determinazione,con l’unico obiettivo di dare alle giovani generazioni che nel tempo si sono avvicendate competenze culturali solide e valori etici fondamentali per la formazione di uomini liberi capaci di costruire una società più equa e giusta, più aperta al nuovo ed attenta al bene comune.
Abbiamo raccolto la sfida dell’autonomia scolastica, progettato nuove architetture formative, intensificato il lavoro di rete perché abbiamo capito prima di altri , insieme a colleghi eccezionali che oggi non sono più con noi , che la Scuola è luogo privilegiato di cittadinanza e può incidere profondamente nei processi di sviluppo e coesione territoriale
Competenza e buon senso, passione civile, rispetto delle regole e delle istituzioni, apertura al dialogo e capacità di ascolto hanno caratterizzato il loro impegno umano e professionale che siamo sicuri non andranno dispersi e resteranno , ne siamo certi, a disposizione della collettività sotto altre forme ugualmente importanti.
Con immensa stima
Il coordinatore della rete Bab el gherib
Vittoria Casa