di Pino Grasso
Poteva diventare un finanziere, aveva fatto pure il concorso per entrare in accademia ed invece questa sera diventerà presbitero, il primo della storia della parrocchia di Sant’Antonio.
Domani alle ore 11.30 presiederà per la prima volta l’Eucaristia nella chiesa che da bambino frequentava insieme alla sua famiglia con papà, mamma e l’amata sorella Anna.
Frá Pietro Buttitta, 32 anni, dei frati minori di Sicilia, questa sera in Cattedrale sarà ordinato dal cardinale Paolo Romeo insieme ad un altro giovane, il frate domenicano Giovanni Tisti che ha ricevuto l’ordine sacro del diaconato.
Fra Pietro, dopo avere frequentato l’Istituto tecnico commerciale “Don Luigi Sturzo” ha pensato di intraprendere la carriera militare, ma ad un certo punto ha avvertito forte la chiamata di Dio che già si era manifestato quando accudiva gli anziani e gli ammalati dell’infermeria del convento di Sant’Antonio.
Quindi sorretto dai frati del convento ha iniziato gli studi teologici che ha concluso all’istituto San Tommaso di Messina.
“La testimonianza dei miei genitori e la pratica presso l’infermeria del convento di Sant’Antonio – afferma il novello presbitero – sono stati i due grandi pilastri della mia vocazione. L’esperienza in infermeria mi ha fatto scoprire giorno per giorno che il Signore mi chiamava a fare altro”. Fondamentale per la sua vocazione é stato l’incontro con padre Agostino Pipitone che ha avuto il merito di portare l’infermeria da Palermo a Bagheria. “Ringrazio la mia famiglia, mia sorella, i miei nipotini Filippo e Francesco e tutta la comunità parrocchiale che ha hanno sostenuto con l’incessante preghiera – aggiunge il presbitero – spero che continueranno a farlo con il giovane postulante Angelo Fricano che si sta preparando per il ministero”.
Frá Buttitta prima dell’ordinazione si é recato in terra di missione in Madagascar e dall’Africa non ha interrotto i contatti con i giovani della Gifra, del quale ricopre l’incarico di assistente regionale e della comunità del santuario della Madonna Assunta di Ravanusa dove ha svolto la sua prima esperienza pastorale dopo l’ordinazione diaconale.
“Tutte queste esperienze mi saranno utili per il ministero presbiterale – conclude Frá Pietro – che intendo svolgere donandomi tutto me stesso”.