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sabato 27 Luglio 2024

sabato 27 Luglio 2024

Bagheria. Presentato il progetto teatrale con undici persone che stanno scontando pene alternative

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Si è concluso oggi il progetto “Iride – Corpo in Scena e Movimento”, promosso dall’UIEPE di Palermo e gestito dall’Associazione di Promozione Sociale Ermione, che ha visto protagonisti alcuni utenti dell’Uiepe e che ha messo al centro il Teatro e la Danza come strumenti per la riabilitazione sociale.
Alla manifestazione hanno partecipato Anna Internicola, direttore dell’ufficio interdistrettuale esecuzione penale esterna di Palermo, Aurelia Carrubba, responsabile delle misure e sanzioni di Comunità Uiepe Sicilia.
Sono undici le persone, sette donne e 4 uomini, che hanno partecipato al progetto. Si tratta di persone dai 30 ai 50 anni che stanno scontando pene detentive per vari piccoli.
Nelle ultime settimane hanno recitato ad uno spettacolo teatrale al cui testo anche loro hanno dato un contributo nella stesura.Sono stati diretti da Enrica Volponi, di Casa Teatro, e di Valentina Lorito, che hanno messo al servizio della causa la loro professionalità, insieme ai volontari dell’associazione Ermione, Lucrezia CarusoRomina AielloMartina Butera e Patrizio Cinque.

Dal percorso è stato creato un video del lavoro prodotto ed un backstage sulle attività, realizzati da Ignazio Ficano. Romina Aiello, assistente sociale, ha sottolineato che “l’idea è nata dalla volontà dell’associazione bagherese. Il progetto è iniziato in sordina e quasi nella diffidenza. Poi le persone si sono conosciute e fidate.”
Enrica Volponi ha detto che il testo è stato “modellato sui personaggi e in parte scritto da loro. Abbiamo dato una carezza alle loro ferite.”
Hanno raccontato sul palco pezzi della loro vita. Lo spettacolo era una sorta di “Aspettando Godot”, ambientato in una stazione ipotetica in cui i personaggi aspettano un treno che non arriverà mai. E’ la metafora della situazione in cui alcuni di loro si trovano. A tratti lo spettacolo ha anche delle punte di poesia pura. Fra le persone che hanno partecipato c’è anche una persona non udente che si è integrata con gli altri. Luigi ha detto: “mi è piaciuto partecipare a questo spettacolo. Lo rifarei di nuovo. Mi sentivo strano dopo un anno brutto. Poi mi sono lasciato andare e ho ha fatto bene.”
Carlo ha aggiunto “il mondo è come un supermercato, bisogna prendere i prodotti migliori.”
Per Valentina “resta una bella amicizia e sul palco sono, io sono stata meravigliosa.” Piero tiene a sottolinea che “ho provato nuove emozioni.”
Angela è tornata a sorridere: “non lo facevo da tempo. Abbiamo condiviso il nostro dolore.”
Per Lucrezia “è stata un’esperienza bellissima. Abbiamo lasciato tutti i problemi fuori e siamo tornati bambini. Ho ritrovato la Lucrezia che avevo perso. Ho sempre pensato agli altri. Di questa esperienza mi porto dietro una parola: libertà.”

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