
Diventa così definitiva la sentenza che stabilisce che Manenti dovrà pagare 8 milioni e 350 mila euro, Iannì 6 milioni e 471 mila euro.
Il collegio presieduto da Salvatore Cilia, estensore Pino Zingale, ha stabilito uno sconto sulla cifra da sborsare in favore dell’Agenzia per i beni confiscati, a cui nel frattempo è passata la proprietà della clinica.
Secondo la Procura violarono i loro doveri di controllo, approvando il pagamento di tariffe gonfiate anche del 400 per cento alle cliniche di Michele Aiello.
Per l’accusa la struttura erogava prestazioni di altissima specializzazione che, non essendo ancora inserite nel nuovo tariffario, non potevano essere rimborsate.