di Martino Grasso
E’ ripresa lentamente la raccolta di rifiuti solidi urbani, dopo che finalmente gli autocompattatori sono riusciti a scaricare nell’impianto di Bellolampo, a seguito della chiusura della discarica di Siculiana.
Bagheria come gli altri Comuni del Palermitano, è stata autorizzata a smaltire nell’impianto di Bellolampo, ma solo una parte dei rifiuti: 50 tonnellate al giorno a fronte delle 70 che la città produce.
Bisognerà quindi trovare una soluzione per la rimanente quantità di spazzatura prodotta e capire dove scaricarla. E bisognerà fare in fretta.
Va anche detto che difficilmente la situazione tornerà alla normalità entro pochi giorni, visto che nelle strade giacciono circa 370 tonnellate di rifiuti.
Per 4 giorni, infatti, malgrado l’autorizzazione ad utilizzare la discarica palermitana, i mezzi di Bagheria non sono stati autorizzati e non è stato possibile smaltire la spazzatura che è rimasta negli auto compattatori.
Ieri si sono visti in giro gli autocompattatori intenti a raccogliere i rifiuti, anche se la decisione dei responsabili dell’impianto non permetterà di ripulire in tempi rapidi le strade cittadine.
L’amministrazione bagherese guidata dal sindaco Patrizio Cinque, sta cercando di trovare delle soluzioni celeri, prima che il problema diventi difficile da risolvere.
“Mi scuso per i rifiuti che sono tornati ad apparire per le strade di Bagheria, in questi due giorni -ha detto il sindaco Cinque- , ma tengo ad informare la cittadinanza che questa nuova situazione non è dipesa dall’amministrazione comunale ma dalla chiusura delle discarica di Siculiana.
La discarica, dove non solo il Comune di Bagheria ma ben 83 comuni scaricano i loro rifiuti e stanno vivendo le stesse difficoltà, è stata chiusa in quanto l’impianto ha esaurito la capacità di abbancamento dei rifiuti e non sono ancora conclusi i lavori di ampliamento delle nuove vasche.”
Le situazioni peggiori sono in via Papa Giovanni, Libertà, Dante ma anche nella periferia della città.
Sull’emergenza rifiuti, interviene anche la segreteria comunale del Pd che ha inviato una nota alla Prefettura, all’Asl, alla Regione e alle forze dell’ordine: “la gravissima emergenza igienico-sanitaria dovuta al mancato servizio di raccolta dei rifiuti, che sta causando la nascita di depositi di rifiuti solidi urbani nelle strade principali della città, con odori nauseabondi e pericolo di fuoriuscita di percolato. I cumuli di rifiuti lasciati per giorni a marcire sotto il sole, inoltre, sono diventati attrazione per ratti, insetti e scarafaggi”.
Il Pd chiede se esistano le condizioni per continuare l’apertura degli uffici pubblici a cominciare dalla scuole.