di Martino Grasso
Un cane meticcio di 8 anni, Bobby, è stato ritrovato incaprettato, nei pressi della sede dell’Asva, l’associazione siciliana volontari animalisti, in via Marino Primo, nei pressi del cimitero comunale, alla periferia della città. Si tratta di una morte terribile.
L’animale da qualche anno viveva al di fuori del rifugio.
La carcassa è stata portata all’istituto zooprofilattico di Palermo per l’esame autoptico. Non è escluso che il cane sia stato prima avvelenato e poi incaprettato.
Bisogna capire cosa ci sia dietro l’episodio: se è frutto di una bravata di qualche delinquentello in cerca di forti emozioni, o qualcosa di più serio. I volontari dell’associazione ritengono che di tratti di un autentico atto intimidatorio.
In passato i volontari hanno ritrovato degli animali avvelenati, mai però si era verificato un episodio tanto feroce come quello dell’altro ieri.
“Era come se stesse a guardia dei suoi fratelli ricoverati -sottolineano i volontari in una nota diffusa anche attraverso i social network- Abbiamo rinvenuto la carcassa non molto distante dal nostro sito. L’abbiamo trovato incaprettato, una violenza gratuita che non trova riscontro tra gli uomini civili. Una esecuzione in perfetto stile mafioso. E’ chiaro che si tratti di un atto intimidatorio non comune ai danni dell’Asva e del suo operato. Abbiamo dato troppo fastidio ai maltrattatori di animali.E loro l’unico coraggio che hanno avuto, è stato quello di scaricare un’inaudita violenza su un povero animale indifeso. Ti chiediamo scusa Bobby, perchè non siamo riusciti a proteggerti”.
Dell’episodio sono stati avvertiti i carabinieri e i responsabili del servizio veterinario dell’Azienda sanitaria locale.
Ai carabinieri è stata presentata una denuncia per la morte del cane, ma anche per minacce ai danni dei responsabili dell’Asva contro ignoti.
L’associazione da tempo si occupa di recuperare e curare i cani abbandonati nel territorio bagherese.
Ha anche denunciato casi di maltrattamenti verso animali.
Attualmente nel rifugio sono ospitati 144 cani.
L’Asva si occupa di recuperare i cani randagi nel territorio di Bagheria, microcipparli, mantenerli e curarli.
Da anni è stata stipulata una convenzione con il Comune in attesa del canile comunale per il quale, negli anni passati, erano stati stanziati 80 mila euro che pare da qualche settimana siano stati recuperati.