Rapina ai danni del titolare del bar Dragotto a Belmonte Mezzagno. La rapina sarà stata studiata nei minimi particolari. E come succede nei film, per entrare in azione, hanno indossato dei cappucci, per non farsi identificare.
A penetrare nell’abitazione di via Pitti, alle spalle del bar Dragotto, dove vive l’uomo e la mamma, sono stati in tre. Tutti con il volto contraffatto. Come accade in questi casi, le azioni sono state rapide, senza lasciare niente al caso o allìimprovvisazione. Con il titolare del bar c’era anche la mamma. I rapinatori hanno immobilizzato, pare con delle fascette di plastica e del nastro adesivo, l’uomo di 56 anni e anche l’anziana donna. Poi hanno frugato dentro armadi e cassetti razziando quello che hanno trovato. I tre hanno arraffato i contanti, frutto del lavoro giornaliero dell’attività dell’uomo. Poi hanno anche rubato alcuni monili in oro e argento di proprietà della famiglia.
In poco tempo gli autori si sono impossessati del bottino e sono riusciti a fare perdere le tracce, attraverso le stradine del paese. Le due vittime appena i tre rapinatori sono andati via sono riusciti a liberarsi e lanciare l’allarme. Il bottino è ancora da quantificare.
Da comprendere anche come i tre siano riusciti a entrare in casa. In quella zona in via Pitti alle spalle del bar, dove vivono madre e figlio, ci sono diverse telecamere. I carabinieri della compagnia di Misilmeri hanno acquisito le immagini dei sistemi di video sorveglianza e stanno indagando per risalire agli autori. Sarà anche utile la decrizione dei rapinatori che fornirà il titolare del bar.
Alcuni mesi fa era stato il proprietario di una tabaccheria vittima di una rapina con le stesse modalità.
