“La sentenza di “non luogo a procedere” non è un’assoluzione.”
A sostenerlo è una nota del movimento 5 stelle di Casteldaccia.
“Il Sindaco è stato raggiunto da una sentenza di “non luogo a procedere” per il fatto che le intercettazioni telefoniche non potevano essere utilizzate perché autorizzate per un altro procedimento- Questa è la verità. Non c’è stata nessuna sentenza di assoluzione, anzi; i fatti, di dominio pubblico, inquadrano ciò che è accaduto come reale, però non essendo utilizzabili ai fini processuali non si è potuto procedere oltre ed accertare eventualmente anche l’estraneità ai fatti o che i fatti non sussistano o non costituiscano reato. Continuiamo ad avere fiducia nella magistratura e siamo consapevoli del fatto che tutti i cittadini siano innocenti fino a sentenza definitiva passata in giudicato ma dal punto di vista politico continuiamo a sostenere che il Sindaco dovrebbe rassegnare le proprie dimissioni.”