Un gruppo di consiglieri comunali di Casteldaccia hanno deciso di non partecipare alle sedute del consiglio comunale e delle commissioni.
Hanno motivato la scelta in relazione al fatto che le sedute avvengono in presenza e non in videoconferenza come avevano chiesto. Si tratta di Maurizio Nasca, Angela Maria La Spisa e Maria Ingenio.
I consiglieri comunali hanno inviato una nota al prefetto di Palermo, con la quale hanno comunicato le loro scelte.
“Abbiamo chiesto che le sedute e le commissioni consiliari si svolgano in video conferenza, anche in seguito all’ordinanza sindacale con la quale sono state adottate misure per il contrasto ed il contenimento sul territorio comunale del diffondersi del covid 19, predisponendo il divieto di assembramento in piazza Matrice, Dante, Piano Verde e davanti gli istituti scolastici”.
I consiglieri comunali aggiungono che è stato disposto invece che le sedute venissero svolte in presenza. Da qui la decisione di non partecipare alle sedute e alle commissioni.
Ai tre consiglieri comunali risponde il presidente del consiglio comunale Maria Pia Di Salvo che fa sapere che aveva chiesto la disponibilità all’ìnizio della pandemia ad effettuare le sedute in video conferenze.
“Su 16 consiglieri solo 3 mi hanno risposto favorevolmente -dice-. Una recente circolare del ministero dell’Interno prevede che se ci sono motivate ragioni si può fare di presenza. Qui le motivate ragioni ci sono.
Inoltre per tutelare tutti, ho fatto una richiesta alla società che si occupa di sicurezza e gli ho mandato la planimetria dei luoghi chiedendo come fare per garantire il giusto distanziamento e la sicurezza. I posti sono stati disposti con una distanza di oltre 2 metri, il locale viene sanificato quando si entra e si esce. Inoltre avviene la sanificazione simultanea nel pulpito dove si svolgono gli interventi. Infine l’aula dove si svolgono i consigli comunali ha una capienza massima di 40 persone.
Non capisco quindi questo tipo di richieste.”
