Nell’ambito del progetto “Educare alla legalità”, curato dalla professoressa Gisella Farina, l’Istituto Comprensivo di Casteldaccia partecipa alla “Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie”, indetta dall’associazione “Libera”.
Gli alunni ricorderanno i bambini vittime delle barbarie e della crudeltà delle organizzazioni criminali, per ribadire, ancora una volta, quanto falso sia il mito che “la mafia non tocca i bambini”, considerando che dal 1896 ad oggi ne sono stati uccisi 110.
Alcuni di essi per vendetta, alcuni per essere stati testimoni scomodi, altri scomparsi nel nulla, altri perché si sono ritrovati nel mezzo di conflitti a fuoco, per essersi trovati “al posto sbagliato al momento sbagliato”.
Ma, come dicono giustamente Francesca Anastasio e Giovanni Gabriele, genitori di “Dodò”, ferito a morte a colpi di lupara alla periferia di Crotone nel 20009, “Non esiste un posto sbagliato per una vittima innocente. Al posto sbagliato e al momento sbagliato ci sono sempre e comunque gli assassini, i criminali”
Giorno 17 marzo, alle ore 11.00, le classi I, II e III della scuola secondaria di I grado usciranno accompagnati dai docenti, per raggiungere le piazze e le vie del paese. Giunti nelle postazioni assegnate loro, ricorderanno i bambini vittime di tutte le mafie, raccontando le loro storie.
