Ho l’impressione che questa campagna elettorale per il rinnovo della amministrazione comunale stia cominciando male. Personalmente sono convinto che non sono questi gli interventi che i nostri compaesani si aspettano di sentire da chi si candida per la guida e la gestione del paese.
Leggendo i vari interventi su FB, ma soprattutto ascoltando i numerosi commenti dei casteldaccesi in questi ultimi due giorni ho notato una crescita di nervosismo soprattutto fra gli esponenti maggiormente rappresentativi dell’attuale maggioranza; nervosismo palpabile in maniera più evidente anche nelle conversazioni private o telefoniche che ognuno di noi ha avuto in questi giorni con loro.
Perché ‘ avviene questo ? C’e’ un nesso tra la notizia, diffusasi da domenica sera, tra l’avvenuto accordo tra le forze politiche e sociali che negli ultimi due anni hanno esplicitato ,attraverso manifestazioni pubbliche ,documenti e posizioni su FB, la loro posizione contraria all’attuale modo di governare della maggioranza e il nervosismo di questi giorni ? Ho l’ impressione che questo fatto rischia di far saltare la sicurezza su cui si basava il fragile equilibrio che tiene insieme questa maggioranza. Si sperava di ripetere l’esperienza di cinque anni fa , quando le forze d’opposizione si frantumarono proprio alla vigilia della consultazione, trasmettendo al paese il messaggio che la partita era già decisa prima di cominciare. Perché trasformare in rissa di basso livello la normale competizione elettorale? A chi giova? Ecco vorrei partire da questi interrogativi per riportare la discussione politica su ciò che oggi interessa realmente i casteldaccesi : 1)un PRG che riequilibri il devastante sviluppo edilizio del paese, creando servizi, strutture,spazi verdi che rendano vivibile questo paese ma soprattutto che favorisca lo sviluppo economico di Casteldaccia 2) una classe politica che riesca ad individuare i settori trainanti per l’economia locale 3) la battaglia per accelerare l’attuazione della legge che porti all’abolizione del Coinres, il cui intreccio di interessi mafiosi- clientelari e’ sotto gli occhi di tutti, come testimoniato dalle notizie di stampa di questi giorni 4) la creazione di strutture consortili per dare respiro al nostro territorio ed alle imprese, oggi a rischio di collasso 5) la ricerca di fondi UE 5) la gestione trasparente e democratica dei vari servizi comunali 6) la creazioni di albi pubblici per le imprese 7) l’acqua pubblica sempre disponibile e con costi non proibitivi un mare fruibile 9) la gestione aperta e , se possibile, gratuita ai cittadini delle varie strutture comunali 10) l’isolamento delle forze mafiose, purtroppo sempre presenti, come testimoniato dagli ultimi avvenimenti, nel nostro territorio e pronte ad infiltrarsi tra le pieghe dell’amministrazione pubblica quando la partecipazione popolare e’ assente. Per ultimo, ma non certamente la meno importante ,la partecipazione attiva dei cittadini alla vita politica di Casteldaccia attraverso la trasmissione televisiva o in streaming dei lavori del consiglio comunale e la possibilità di potere per temi particolarmente importanti o che siano strategici per il futuro del nostro paese di consigli comunali aperti alla cittadinanza da tenere in piazza o nei locali (quando saranno fruibili? ) della torre . Questi sono alcuni dei punti che mi piacerebbe diventassero argomento dei dibattiti e delle ”liti” tra i vari schieramenti evitando di cadere nella trappola di chi non vuol discutere di questi argomenti.