Nell’ultima udienza del processo sull’omicidio di Roberta Siragusa, avvenuto lo scorso anno a Caccamo, le parti civili hanno chiesto ulteriori indagini per individuare eventuali complici dell’unico imputato, Pietro Morreale, 20 anni.
La diciassettenne venne trovata morta la mattina del 24 gennaio dell’anno scorso.
La Procura ha già chiesto la condanna all’ergastolo per Morreale. Gli avvocati Giovanni Castronovo, Simona La Verde, Giuseppe Canzone e Sergio Burgio, che rappresentano la famiglia della vittima, vogliono che la Corte d’Assise al termine del processo trasmetta gli atti al pm per vagliare l’ipotesi che l’imputato possa essere stato aiutato nelle fasi del delitto e dell’occultamento del cadavere.
Durante l’udienza è venuto fuori un fatto nuovo: il ritrovamento di una sciarpa color nocciola nel punto in cui erano stati trovati i resti della ragazza, che tuttavia non apparterebbe alla vittima. Secondo la madre di Roberta Siragusa, l’accessorio somiglierebbe molto a quello indossato durante un Capodanno dalla mamma dell’imputato.